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Shakhtar-Inter, le pagelle: Skriniar monumentale, fasce da rivedere

L’Inter stecca anche la seconda sfida dei gironi di Champions e non va oltre lo 0-0 in casa dello Shakhtar di De Zerbi. Ecco le pagelle degli uomini di Inzaghi.

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Handanovic 6: Spettatore aggiunto in quanto poche volte servono i suoi interventi. Secondo clean sheet stagionale per lui.

Skriniar 7: Monumentale, e l’aggettivo è persino riduttivo. Lo slovacco lotta su ogni pallone, rimbalza fuori dall’area ogni tiro che passa dalle sue parti, salva un gol già fatto. Eroico, riscatta alla grande la prova opaca con l’Atalanta.

De Vrij 6: L’olandese rischia poco ed è bravo nel contenere i brevilinei ma esili attaccanti dello Shakhtar. Ci prova anche di testa nel finale, ma si fa murare da un ottimo Pyatov.

Bastoni 6: Come i compagni di reparto, non soffre più di tanto le incursioni dei velocisti ucraini, poi si riversa in avanti quando può.

Dumfries 5: Partita decisamente sotto tono dell’ex Psv. Quando arriva sul fondo, indietreggia invece che tentare l’uno contro uno, mentre difensivamente non si fa disprezzare. Ma sbaglia tanto, nella testa come nei piedi.

Barella 6: Parte forte e colpisce la traversa, rivelandosi il più pericoloso di tutto il match. Cala leggermente nella ripresa, come tutta l’Inter.

Brozovic 6: Il croato non è chiamato ad un compito semplice, affrontando un avversario dinamico e rapido. Ma si comporta bene, poi esce durante la ripresa. (Dal 55′ Calhanoglu 5.5: il suo ingresso in campo potrebbe dare maggiore qualità all’Inter, invece, la situazione non cambia).

Vecino 6: L’incursionista non ha modo di farsi vedere davanti, costretto a fare da ulteriore baluardo di fronte alle accelerazioni dello Shakhtar. (Dall’81’ Gagliardini sv: entra per conservare la pericolosità sulle palle alte, ma non ha modo di incidere).

Dimarco 5: Prestazione negativa, dopo l’errore dal dischetto con l’Atalanta. Sbaglia gli appoggi più semplici e, al di là di qualche accelerazione, commette numerosi errori, tecnici e di concetto. (Dall’81’ Perisic sv: il croato prova a rendersi pericoloso, ma il tempo per dare la sua impronta al match non c’è).

Lautaro 5.5: Parte bene con buone sponde e un tentativo di gol da cineteca, poi ci si mette anche lui con controlli sbagliati e passaggi concettualmente non corretti. (Dal 72′ Sanchez 5.5: entra, come sempre, con la voglia di spaccare il mondo, ma a volte è più confusionario che efficace.

Dzeko 5: Prestazione horror per il bosniaco. Non dialoga bene con Lautaro, ma soprattutto sbaglia un gol clamoroso a pochi passi da Pyatov, risultando decisivo, ma in negativo, nell’arco dei 90 minuti. (Dal 55′ Correa 6: è subito vivace e pericoloso, con buone accelerazioni che creano superiorità numerica in avanti. Il suo recupero sarà fondamentale per il futuro).

Inzaghi 5: Se la partita inizia con buoni auspici, i restanti 70 minuti raccontano di un’Inter clamorosamente involuta. Mai pericolosa, soggetta al dinamismo dello Shakhtar, imprecisa ancora una volta sotto porta, come ormai è di consuetudine contro gli ucraini. E con 0 gol in 180 minuti, il girone è anche quest’anno in salita.

This post was last modified on 29 Settembre 2021 - 10:41

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Published by
Piergiuseppe Pinto