Con un’altra rimonta nel secondo tempo, l’Inter vince 2-1 in casa del Sassuolo e tiene il ritmo delle zone altissime della classifica. Al Mapei, i nerazzurri, sotto 1-0, ribaltano grazie a Dzeko e Lautaro, in gol su rigore. Ecco le pagelle degli uomini di Inzaghi.
Handanovic 6.5: Tiene in vita l’Inter con delle parate fondamentali, protagonista in occasione dell’episodio più discusso. Se la cava con un gol evitato e senza subire conseguenze, ma oggi la sua firma c’è, indiscutibilmente.
Skriniar 5.5: In difficoltà sin dai primi minuti contro una scheggia impazzita come Boga, commette fallo da rigore e fa fatica nell’uno contro uno.
De Vrij 5.5: L’errore che causa il contatto Handanovic-Defrel è clamoroso, ma fortunatamente non letale. Ma anche nel resto della partita non è sicuro e soffre il pressing degli uomini di Dionisi.
Bastoni 6: Il migliore del terzetto arretrato nerazzurro. Regge piuttosto bene l’urto di Berardi, poi cerca i soliti lanci per ribaltare l’azione. (Dal 57′ Dimarco 6: Stavolta entra nel modo giusto, a differenza dello Shakhtar. Prova a chiudere il match con i suoi cross e per poco non fa centro).
Dumfries 5: Un’altra prestazione negativa, in linea con quella in Ucraina. In difficoltà soprattutto quando si tratta di saltare l’uomo e creare la superiorità numerica, sembra intimorito nel momento di creare. (Dal 57′ Darmian 6: Entra ed è più ordinato e meno caotico di Dumfries, si limita a spingere senza strafare)
Barella 6: E’ uno dei pochi pericolosi nel primo tempo con un tiro in area, cerca di lottare in mezzo ad una squadra indemoniata come il Sassuolo.
Brozovic 6.5: Il croato gioca una buona partita nonostante una partenza in apnea. Uno dei pochi a non crollare e a non commettere errori sul forsennato pressing neroverde.
Calhanoglu 5: Vedi Dumfries. Il turco sbaglia tanto, si fa notare solo sui calci piazzati e continua a commettere errori clamorosi. Esce lui, non per forza per coincidenza, e la partita cambia. (Dal 57′ Vidal 6.5: l’ingresso del cileno contribuisce a rendere l’Inter più efficace e pericolosa. Quando c’è da fare legna per proteggere il risultato, è il primo a buttarsi in mezzo).
Perisic 6.5: Nel primo tempo trova diverse percussioni, ma quella migliore è quella in occasione dell’1-1. Il pallone dato a Dzeko è tanto preciso quanto spettacolare.
Lautaro 6.5: Fino al rigore che decide il match, non gioca una grandissima partita. Passa quando deve tirare, tira quando deve passare. Ma, numeri alla mano, la sua rete è pesantissima. (Dall’88 D’Ambrosio sv: Inzaghi lo mette dentro per dare maggiore protezione difensiva, e lui svolge il compito nel migliore dei modi nel poco tempo a disposizione).
Correa 5: L’argentino sembra partire forte ma sbaglia sempre la giocata e si fa prendere dalla voglia di spaccare in due la partita. (Dal 57′ Dzeko 8: Entra e cambia la partita. Passano appena 33 secondi e al primo pallone toccato fa 1-1, poi si guadagna il rigore da tre punti. Troverebbe anche la doppietta, ma è in leggero fuorigioco. Poco importa: partita perfetta in poco più di mezz’ora).
Inzaghi 7: L’Inter non parte per niente bene, ma regge. Poi, i cambi fanno la differenza: i cambi sugli esterni e gli inserimenti di Vidal e soprattutto Dzeko stravolgono i nerazzurri in positivo. Vittoria di importanza incalcolabile: mai come stavolta, benedetta sosta, perché potrà recuperare energie.
This post was last modified on 3 Ottobre 2021 - 18:09