Barella si racconta: “Mi ispiro a un ex nerazzurro, con lui in squadra mi diverto”

Nicolò Barella è uno dei giocatori più amati dai tifosi dell’Inter. Nella giornata di oggi il centrocampista sardo si è raccontato attraverso i profili social del club nerazzurro. L’ex Cagliari ha risposto ad alcune domande che gli sono state fatte, toccando varie tematiche.

Obbligatorio un focus sul rapporto con il compagno di reparto Marcelo Brozovic, con il quale forma una “coppia esplosiva” anche fuori dal terreno di gioco:

“Bare dove sei? Come rispondo sempre a Brozovic, sono qua. Quello non mi vuole proprio lasciare in pace. Scherzi a parte, il nostro rapporto è nato in maniera naturale. Siamo due persone dirette, vere, quindi ci piace stare insieme, ridere, scherzare e divertirci”.

Inter Barella Brozovic

Nessun dubbio poi, su quale sia la rete più bella messa segno fin qui con la maglia dell’Inter:

“Il gol più bello? Quello alla Fiorentina in Coppa Italia (29 gennaio 2020, ndr.) perché era il più difficile per coordinazione, sono contento sia andata all’angolino”.

Dopo le ultime esaltanti prestazioni, tanti tifosi hanno azzardato diversi paragoni con alcuni giocatori che hanno fatto la storia del club nerazzurro. Lo stesso Barella conferma di ispirarsi a una vecchia conoscenza interista:

“A quale leggenda interista mi ispiro? Uno dei miei idoli era Dejan Stankovic. Mi è sempre piaciuto come giocatore e ho sempre cercato di prendere il meglio da lui e cercare di fare bene come ha fatto lui con l’Inter”.

Alla domanda sulla scelta del proprio numero di maglia, risponde così:

“Perché il numero 23? Ho sempre avuto il 18, ma quando sono arrivato all’Inter c’era Asamoah, quindi ho dovuto virare su un altro numero e ho scelto il 23 perché è il numero del mio idolo Lebron”.

Infine, qualche curiosità riguardante la propria vita privata:

“Che musica mi piace? Ascolto un po’ di rap, qualcosa di italiano e poi, siccome ormai sono papà di tre bimbe, canzoni per bambini. Il film preferito? Più che un film ho una serie che mi piace molto, che è Vikings”.

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