Beppe Bergomi, intervenuto su Sky Sport, ha analizzato il momento dell’Inter in vista dell’attesissimo derby di domenica contro il Milan. Queste le sue parole:
Sulle difese:
“L’Inter ha cambiato atteggiamento. Stava subendo troppe ripartenze, anche perché gioca in maniera diversa rispetto all’anno scorso. Ora gli esterni danno un po’ più di garanzie ai tre dietro, che hanno grande fisicità ma sulla velocità possono andare in difficoltà. Ora però mi sembra che ci sia più equilibrio. Il Milan invece ti pressa alto: Tomori gioca meglio con Kjaer affianco, ne beneficia”.
Sull’attacco nerazzurro:
“L’Inter quest’anno ha un pacchetto diverso. Quando perdi Lukaku sei più debole, anche se quest’anno gioca meglio perché Dzeko è un regista offensivo. Ma ha un modo di attaccare in maniera diversa. Io insisto e a volte sono noioso, ma Lukaku è un giocatore dominante e difficilmente marcabile. Quest’anno l’Inter ha giocatori diversi, ma qualcuno in più in fase di rincalzo come Sanchez e Correa. Ma tendenzialmente l’Inter ha qualcosa in meno. Con la Juve l’ha gestita bene, ma non è stata in grado di chiuderla. Idem a Roma con la Lazio. Ora il campo te lo devi prendere con gli esterni, ma gli attaccanti vengono più incontro piuttosto che attaccare la profondità: Lukaku ti dava più profondità”.
Su Calhanoglu o Vidal:
“Se gioca Dimarco, non gioca Calhanoglu: uno dei due è sempre in campo per sfruttare bene le situazioni da fermo. Io penso, visto anche la partita in Champions, che possa giocare Calhanoglu, con Perisic a sinistra. È vero che Vidal sta facendo bene, ma il Milan ti impone ritmi diversi: saranno molto più sostenuti rispetto allo Sheriff”.
Sul momento delle due squadre:
“Noi dimentichiamo in fretta, ma l’anno scorso il Milan era in vantaggio di 5 punti e vincendo all’andata ha allungato ancora. Quest’anno come importanza è simile. Il Milan ha una rosa profonda come l’Inter e quest’anno i 7 punti pesano: i rossoneri sono focalizzati sul campionato. L’Inter però ci arriva bene dopo la vittoria in Champions”.
Sulle differenze:
“Quando vinci 10 partite su 11 non puoi vincerle tutte giocando bene. Quest’anno il Milan ha portato a casa le partite sporche: ogni volta trova una chiave diversa per vincere. L’Inter invece è più compassata ma più esperta, quando va in avanti può far male con le combinazioni delle punte”.