Dopo il derby di ieri sera, l’amministratore delegato Beppe Marotta, ha parlato ai microfoni di Rai Radio 1: “Ci tengo a sottolineare come la partita sia stata un bellissimo spot per il calcio italiano, poi è chiaro che il rammarico rimane, non siamo riusciti a portarci a casa il bottino pieno ma è anche merito dell’avversario“.
“Siamo in una fase interlocutoria del campionato, il Milan con Pioli è cresciuto molto e ha raggiunto oggi un livello massimo e recita oggi un ruolo autorevole di candidato allo scudetto, bisogna prenderne atto“.
Inoltre, Marotta ha parlato anche di altro durante l’intervista, mercato e non solo.
Le sue parole
Sul nuovo stadio: “Le cose stanno procedendo nel verso migliore. Si tratta di una forte esigenza che i due club hanno e sono entrambi favorevoli a partire con il comune quanto prima nell’ottica di un bisogno di modernità per i tifosi“.
Sulla proprietà: “Il futuro sarà ancora con Suning che ha volontà di proseguire, gruppo forte che ha investito molto. Siamo un club ambizioso che non vuole dispensare illusioni ma continuare ad avere una capacita gestionale che ci consenta di essere comunque ambiziosi“.
Sulla Superlega: “Superlega? Nata come un grido allarme. UEFA e FIFA devono rispettare il rischio di impresa che corrono tutti i club con una ripartizione dei compensi diversa e rivedendo certe dinamiche“.
Infine, sul calciomercato: “Oggi noi siamo concentrati su gruppo e rosa a disposizione e soprattutto la squadra sta rispondendo alle aspettative, siamo omogenei nei reparti, credo che a gennaio non faremo cambiamenti, però in ottica futura siamo già in monitoraggio“.