Definire Simone Inzaghi l’erede di Antonio Conte, non è giusto, questo è il pensiero del giornalista Alessandro Vocalelli.
Il giornalista ha espresso il suo pensiero alla Gazzetta dello Sport, queste le sue parole:
“Lettura parziale di un tecnico preparatissimo. Che ieri sera ha schierato una formazione con quattro diversi giocatori di movimento su dieci rispetto allo scorso campionato”.
Vocalelli ha poi proseguito, chiedendo di non paragonare Inzaghi a Conte:
“Ma provando ad abbandonare lo slalom parallelo. Per dire che l’Inter con i suoi mille pregi e qualche inevitabile difetto è sempre una bellissima squadra, ma completamente diversa. Che non cerca di abbattere il suo avversario, ma preferisce aggirarlo”.