Tre su tre. No, non sono i gol segnati da qualche attaccante dei nerazzurri, ma quanto le partite consecutive in cui Samir Handanovic non ha subito nemmeno una rete. Una serie di partite di altissimo livello, così come le parate che stanno diventando fondamentali e pesanti per il cammino della squadra di Simone Inzaghi verso il secondo scudetto di fila.
Come ben sanno gli amanti dei pronostici serie A, infatti, qualche giornata fa a comandare il massimo campionato italiano c’era il duo formato da Milan e Napoli e probabilmente in pochi si sarebbero potuti aspettare il grande rientro della formazione nerazzurra. Invece, anche grazie alle parate di Handanovic, l’Inter è tornata a macinare punti, diventando una vera e propria schiacciasassi.
Per Collovati e Beppe Bergomi è il miglior portiere a novembre
Sul blog sportivo L’insider, da una bella chiacchierata tra due grandi ex calciatori come Fulvio Collovati e Beppe Bergomi, sono emersi i quattro giocatori, e un allenatore, che hanno meglio figurato nel corso del mese di novembre in Serie A.
Ebbene, l’ex difensore dell’Inter, per tutti lo “Zio”, non ha avuto dubbi nel momento in cui nella top 5 c’era da inserire il portiere, facendo immediatamente il nome di Samir Handanovic. Il portierone sloveno, infatti, dopo una prima parte della stagione trascorsa in sordina e con qualche prestazione piuttosto incerta, si è ripreso alla grande, dando grande sicurezza poi a tutta la retroguardia nerazzurra.
Leader nello spogliatoio: perché all’Inter non conviene perdere Handanovic
Nonostante un filotto di prestazioni di altissimo profilo, i tifosi dell’Inter sono preoccupati dal fatto che quella di Handanovic possa essere l’ultima stagione indossando la maglia nerazzurra. Infatti, il suo contratto scade in estate e, almeno per il momento, non è stata siglata alcuna intesa per il rinnovo.
Le critiche di inizio stagione ora sembrano solo ed esclusivamente un lontanissimo ricordo: per questo motivo, il portierone sloveno è diventato a tutti gli effetti un leader non solo in campo, ma anche nello spogliatoio dell’Inter, un punto di riferimento sia per i compagni più esperti che per quelli più giovani.
In questa stagione il numero uno sloveno è arrivato a quota 545 match nella massima serie, venendo inserito di diritto all’interno della top ten dei calciatori che hanno all’attivo il maggior numero di presenze in Serie A, oltrepassando al decimo posto Albertosi a quota 532.
Un traguardo veramente importante, che probabilmente meriterebbe anche di essere festeggiato in maniera differente. Se da Handanovic non sono mai mancate parate importante e atteggiamenti da leader, il problema diventa capire bene quello che ha intenzione di fare la dirigenza nerazzurra, dal momento che sembra proprio che nei programmi futuri, non sia previsto un ruolo da protagonista per l’attuale numero uno di Simone Inzaghi.
Insomma, la decisione pare proprio che sia già stata presa e prevede un avvicendamento tra i pali, visto che all’Inter ormai si dà per fatto l’arrivo di Andre Onana, che sbarcherà a parametro zero dopo che il suo contratto con i lancieri dell’Ajax scadrà in estate. L’intento della società, a quanto pare, è quello di dare il via a un nuovo ciclo con Onana, ma al tempo stesso è fondamentale comprendere come gestire lo sloveno.
Come si può facilmente intuire, nella dirigenza nerazzurra non c’è una linea comune in merito alla possibile riconferma di Handanovic. Se qualcuno vorrebbe rinnovarlo, altri sono convinti che la scelta spetta allo stesso numero uno sloveno, mettendo in evidenza come l’unica chance per restare all’Inter, per Handanovic, possa essere quella di restare come vice di Onana, con un rinnovo a cifre più basse in confronto agli attuali 3.2 milioni di euro percepiti.