Walter Sabatini, attuale direttore sportivo della Salernitana ha parlato ai microfoni del Corriere dello Sport ricordando anche il suo periodo nella dirigenza dell’Inter.
Di seguito le sue dichiarazioni:
Lasciare l’Inter è stato doloroso?
– ”Lo definirei il più grande errore professionale della mia vita. Accettare una richiesta interna che praticamente prevedeva che io fossi fuori dall’organigramma societario”.
Non dovevi fare ombra a qualcuno..
– ‘‘Sinceramente non so. L’unica cosa che posso dire è che tutto ciò è stato un errore tragico. Avrei dovuto rescindere il contratto prima ancora di cominciare. Per me era una situazione insostenibile”.
Che ne pensi di Dzeko con la maglia dell’Inter?
– ”Per Dzeko ho solo pensieri stupendi, gli auguro sempre il meglio. I tifosi della Roma non hanno capito che era da due o tre anni che la società voleva cacciarlo”.
Allison, Marquinhos, Benatia, Castan, Emerson, Nainggolan, Pjanic, Salah, Dzeko.
– ”Perchè mi fai questo?”.
L’esperienza più stremante?
”La Roma senza dubbio”.
Cosa potrebbero fare Sabatini e Mourinho insieme alla Roma?
– ”Non credo possa mai succedere. Mou è un teatrante di successo, io invece voglio fare il calcio vero. Lui può dire benissimo che in carriera ha vinto tutto ma io non cambio la mia opinione”.
Non gli riconosci le competenze da top club?
– ”Lui è un ottimo allenatore solo per certi obiettivi di squadra e in un certo contesto”.
Sbagliato quindi l’approdo di Mourinho alla Roma?
– ”Lasciando stare le partite perse, mi è sembrata molto discutibile la scelta di mettere i giocatori al rogo e declassificati”.
Piero Inferrera