Wesley Sneijder, elemento fondamentale nel triplete interista, nella serata di oggi è entrato ufficialmente nella hall of fame nerazzurra.
Per l’occasione l’ex calciatore olandese è presente a San Siro per Inter-Salernitana e, nel prepartita del match, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport.
Queste le sue parole:
“Sono tornato dopo 8 anni ho visto dei cambi anche nello stadio. Sono molto contento per aver ritrovato gente che non vedevo da un po’ e sono ancora più felice per il premio che riceverò. Per vincere serve una squadra e noi lo eravamo, non dei singoli ma una vero gruppo. Mou mi ha chiamato mille volte perché voleva un numero 10 ed io ho sentito la fiducia sin da subito. A differenza delle altre in cui ho giocato quella era una vera squadra”.
Sull’Inter di oggi:
“Çalhanoğlu fa tante cose belle, sta giocando bene e e fa giocare bene la squadra. Si vede che tutti lavorano per gli altri, hanno vinto lo scorso anno lo scudetto e possono farlo anche ora. In più stanno facendo bene in Champions. Dumfries ha fatto fatica all’inizio, ora si è adattato e sta andando alla grande, uno come lui mancava”.
Sneijder e l’affetto verso i tifosi:
“Adesso ho un squadra di basso livello in Olanda, lì sono presidente un po’ come Moratti. Faccio business nel calcio e viaggio molto. Gli interisti sono i tifosi più belli del mondo e mi fanno sentire a casa”.