Certe notti fanno maledettamente parte di un percorso di crescita.
La strada per il successo è tortuosa, piena di insidie e pericoli ad ogni angolo, le delusioni cocenti fanno parte del pacchetto che ti porterà in cima alla montagna da scalare. Ci saranno giorni dove avrai il vento in poppa e giorni in cui metterai in dubbio il tuo sogno, ma niente può impedirti di crescere.
Il calcio e la vita sono spesso sinonimi e il preludio fatto poc’anzi é stretto parente dell’avventura vissuta ieri sera dall’Inter ad Anfield.
Il sogno
Con i se e con i ma non si va da nessuna parte è vero, ma ad un certo punto sembrava quasi che l’Inter potesse addirittura fare l’impresa. Per tutta la partita, ma soprattutto nella prima metà del secondo tempo c’era nell’aria una strana magia: i pali di Salah, la difesa che regge gli urti e Lautaro e Sanchez che piano piano prendevano sempre più confidenza sulla trequarti avversaria.
Detto fatto. Golazo di Lautaro. La strana magia presente ieri sera ad Anfield stava concretizzandosi realmente come in altre mitiche notti europee della storia nerazzurra.
La cruda realtà
Sembrava che il vento della sorte soffiasse dalla parte dell’Inter per aiutarla a compiere un’impresa titanica, anche perché certe cose succedono solo ad Anfield.
Ma tra quello che poteva succedere e ciò che é realmente successo passa un abisso di differenza, o meglio: l’espulsione di Alexis Sanchez. La rammaricante sensazione di non potersi giocare l’ultima parte di gara con un Liverpool in ”serata no” lascia un motivante amaro in bocca da togliersi subito già in campionato contro il Torino.
Con i se e con i ma non si va da nessuna parte é vero. Ma l’Inter va a vincere nello stadio di una squadra che non perdeva tra le mure amiche da praticamente un anno (ultima sconfitta contro il Fulham ndr), 21 vittorie e 7 pareggi per le furie rosse di Klopp
In Champions quest’anno il Liverpool aveva sempre vinto.
Certe notti fanno maledettamente parte di un percorso di crescita, e l’Inter ieri ha dimostrato di star crescendo alla grande.
Sconfitta archiviata adesso la consapevolezza acquisita ieri in campo europeo dovrà necessariamente sfociare in un campionato da vincere.
Che paradosso la vita, proprio per il tuo compleanno una cocente delusione. La peculiarità sottile che differenzia l’Inter dal resto: fare amicizia con una sofferenza costruttiva.
Certe notti fanno maledettamente parte di un percorso di crescita.
Buon compleanno F.C. Internazionale
Pietro Inferrera