Beppe Bergomi, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, ha analizzato così il momento opaco dell’Inter nelle ultime settimane:
“All’inizio dell’anno anche io davo la colpa al calendario, con Coppa Italia e Supercoppa incastrate tra tutte le avversarie più forti in campionato. Ora, però, credo che il problema sia nella testa: c’è energia negativa”.
Sul giocatore che può far scattare la scintilla:
“Sicuramente Correa. L’Inter è all’ultimo posto come dribbling tentati. Deve sempre passare tutto dal gioco, dalle trame, sulla costruzione. Dzeko e Lautaro non saltano l’uomo, Perisic va di forza, Dumfries pure, Barella strappa. L’unico capace di dribblare è Correa. C’è da dire, però, che Inzaghi l’ha avuto a disposizione davvero troppo poco. Se il tucu non avrà altri infortuni fino alla fine della stagione, sono sicuro che Simone punterà tanto su di lui”.
Sull’eliminazione dalle coppe:
“Aiuta, ma fino a un certo punto. La cosa più importante è tornare ad essere squadra. È quella la chiave per andare oltre l’ostacolo. Magari ci provano ma non ci riescono”.
This post was last modified on 14 Marzo 2022 - 20:53