La dirigenza nerazzurra è pienamente concentrata sul finale di stagione che attende l’Inter, ma comunque ha sempre un occhio rivolto verso il mercato.
Non è un segreto che Marotta segua con grande attenzione i gioielli del Sassuolo, specie quelli offensivi.
Gianluca Scamacca e Giacomo Raspadori, infatti, sono due dei giovani più promettenti di tutto il panorama calcistico nazionale.
A tal proposito, l’amministratore delegato dei neroverdi Giovanni Carnevali, ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport in cui descrive la loro situazione.
Di seguito, nel dettaglio, le sue parole:
Quanto è cresciuto Scamacca?
“Molto. Caratterialmente, soprattutto. Certi problemi familiari lo hanno rafforzato. Le voci su comportamenti particolari sono dicerie false: è un professionista. È diventato un uomo”.
Può guidare l’Italia?
“Ho piena fiducia nelle qualità di Gianluca e nella sua forza di carattere. Non tremerà di sicuro, psicologicamente è solido, un combattente. Gianluca ha ancora tanto margine di miglioramento, non ha completato la sua piena maturazione tecnica. Bisogna ancora dargli possibilità di sbagliare qualche partita e non pretendere che sia già perfetto a 23 anni”.
Non è ancora pronto per una grande squadra?
“No, al contrario. Per la crescita tecnica e per la maturazione personale, può reggere benissimo le responsabilità di una piazza esigente. E giocando in mezzo a campioni già affermati, Gianluca crescerà ancora”.
Raspadori?
“Ha una qualità che spicca tra le altre: l’intelligenza. Giacomo non ha l’intelligenza del campione, ha l’intelligenza del super-campione. Quest’intelligenza, unita a un talento tecnico speciale, diventa esplosiva. Con Scamacca ha un’intesa naturale che ci auguriamo di rivedere a lungo in azzurro”.