Gravina duro: “Fallimento Italia? Valuteremo nuove imposizioni per la Serie A”

Gabriele Gravina, intervenuto a Roma nella conferenza stampa sulle politiche di valorizzazione dei giovani, è tornato a parlare della mancata qualificazione dell’Italia ai Mondiali in Qatar del 2022. Queste le parole del presidente della FIGC:

Sull’eliminazione degli azzurri:

“Io sarei molto attento nel cercare di azzerare tutto quello che abbiamo fatto finora, è un errore strategico. Non è pensabile che per quanto accaduto dall’11 luglio, giorno della vittoria dell’Europeo, al 24 marzo, tutto il lavoro fatto da questa federazione improvvisamente debba essere gettato alle ortiche. Vuol dire fermare un processo di evoluzione che è iniziato ma che ha ancora bisogno di tempo per essere compiuto”.

Sullo scarso utilizzo di calciatori italiani:

Gravina, Serie A, Italia

“Ultimamente ho visto alcune squadre di provincia di Serie A avere in campo solo stranieri e questo mi fa preoccupare. Con le componenti abbiamo aperto un tavolo politico per affrontare anche queste situazioni. Io ho già comunicato che tutte le risorse che la Figc riuscirà a produrre andranno a infrastrutture e settori giovanili, chi lavora per migliorare il prodotto anche in prospettiva riceverà sostegno. Più si investe su questi settori maggiore è il ritorno, purtroppo viene vissuto come un costo secco”

Sulle possibili novità a livello formativo:

“In Serie A esistono le liste, ma è poco rispetto ad altre realtà a livello internazionale. Noi possiamo imporre e lo valuteremo insieme alle componenti, ma mi piacerebbe che al di là delle pacche sulle spalle ricevute l’11 luglio ci fosse dalla politica qualcosa di concreto. Il decreto Crescita ad esempio va calato nel mondo del calcio, qui avvengono delle distonie che non si possono accettare, serve un atto di responsabilità del Governo. E lo stesso vale per i finanziamenti su valorizzazione dei giovani”.

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