Alla vigilia di Juventus-Inter, sfida decisiva per assegnare la Coppa Italia 21/22, ha parlato in conferenza stampa Simone Inzaghi, accompagnato da Samir Handanovic.
Juventus e Inter si affronteranno per la quarta volta in stagione, sarà la seconda in finale, dopo la Supercoppa di inizio gennaio, vinta dai nerazzurri all’ultimo minuto dei tempi supplementari per 2-1, grazie al gol di Sanchez.
Trofeo di fondamentale importanza per la Juventus di Max Allegri. Troppo poco il quarto posto blindato in campionato, dopo la cocente delusione in Champions League, l’allenatore bianconero cercherà di salvare la stagione regalando un trofeo ai tifosi.
Stagione meno negativa ma che rischia di tramutarsi in una grande delusione anche per i tifosi nerazzurri. Inzaghi ha riportato l’Inter ad essere competitiva in Europa, ma non alzare neanche un trofeo tra Serie A e Coppa Italia comprometterebbe la stagione.
Le parole di Simone Inzaghi in conferenza stampa:
“Cosa significa essere qui a giocare la finale e cosa farà la differenza? Motivo di orgoglio, verrà vista in tutto il mondo. Nelle finali non ci sono ricette per vincere, vanno giocate con corsa e determinazione. Dobbiamo dare il 120% per il secondo trofeo stagionale“.
“Settimana importante non solo per me, ma per tutti, staff e giocatori. Siamo stati molto bravi a fare bene, grazie ai ragazzi che ci hanno seguito. Le aspettative su di noi sono cresciute molto, abbiamo vinto un trofeo a gennaio ma è giusto pensare a domani. Dopo la partita penseremo allo scudetto con il Milan“.
“Essendo una finale la differenza la faranno i dettagli. In campo ci sarà tantissima qualità“.
“Devo tutto alla squadra, che mi ha seguito in tutto e per tutto. La stagione è stata ottima, domani sarà la 50esima partita, abbiamo espresso un grande calcio e poi abbiamo avuto una piccola flessione. Ma se ripenso ad Anfield allora riperderei qualche punto“.
“Ti senti addosso più responsabilità del solito? Diciamo che le finali sono tutte importantissime, ho avuto la fortuna di giocarne molte. Non esiste una ricetta, bisognerà afre una partita attenta e concentrata, sapendo che abbiamo un avversario di valore davanti“.
“Siete i favoriti? La Juventus l’abbiamo incontrata tre volte, sono state tre partite diverse, domani sarà una partita aperta, con molta qualità in campo, non bisognerà sbagliare“.
“In questa stagione, come contro l’Empoli, a volte avete avuto bisogno di uno schiaffo. Le partite sono diverse, ogni tanto vai sotto e recuperi, ogni tanto no. Questo gruppo ha dimostrato tutto l’anno, per 50 partite, di dare tutto in campo. Abbiamo perso partite che non avremmo meritato di perdere“.
“Domani sarà importantissimo per i nostri tifosi. Sono passionali, trascinano le proprie squadre. In casa e in trasferta ci siamo sempre sentiti accompagnati. Ad Udine è stato incredibile, la tifoseria ci ha trascinato fino alla fine“.
“Le scelte di domani sera saranno solo per domani sera. Bastoni ci sarà, mancherà solo Vecino, ne avrà per altri 3/4 giorni. Bastoni ha fatto ieri il primo allenamento in gruppo, dovrò valutarlo bene“.
“Calhanoglu? È un giocatore che ha fatto un’ottima stagione, abbina qualità e quantità, continuerà a fare bene perché ha voglia di lavorare“.
Le parole di Samir Handanovic in conferenza stampa:
“Cosa significa essere qui a giocare la finale e cosa farà la differenza? Per noi essere qui è un motivo di orgoglio, volevamo andare in finale ci siamo riusciti. Con la Juve abbiamo già fatto tre partite, tutte combattute, verrà decisa dai dettagli“.
“Dobbiamo essere più bravi di loro in tutto, non in una sola cosa. A Torino hanno fatto meglio loro, nelle altre noi. Sarà una partita equilibrata“.
“Voglio vedere quello che abbiamo fatto in settimana, come ci siamo allenati dobbiamo giocare“.
“Più difficile recuperare il Milan o vincere la Coppa? Bella domanda, non lo so sinceramente. Noi ora penseremo a domani, poi al Milan“.
“Cosa manca quando sbagliate approccio? Capita a tutti, soprattutto quando giochi tante partite. Non lo fai appositamente“.
“Potresti alzare il terzo trofeo dopo anni difficili, cosa è cambiato? Abbiamo fatto un percorso, per tornare a competere. Con il lavoro di tutto siamo arrivati a questo, competiamo per i trofei“.
“Chi toglierei alla Juventus? Nessuno, le finali vanno giocate con i migliori, sia per noi che per loro. La loro migliore caratteristica è la transizione offensiva“.