Continuano le polemiche dopo Juventus-Inter. A far discutere è stata soprattutto la concessione del primo rigore su Lautaro e la mancata espulsione per Brozovic.
Nel corso della trasmissione Twitch “UnAngoloSulCalcio”, è intervenuto Luca Marelli, ex arbitro nonchè talent arbitrale di Dazn, con l’obiettivo di fare chiarezza sulla situazione.
Queste le sue parole:
SUL RIGORE: “Quel contatto con De Ligt non è un contatto. C’è uno sfioramento sul piede, ma quello non può essere il fallo che porta al rigore. Il fallo che porta al rigore è l’aggancio sulla gamba sinista, ma è Lautaro che va a cercare la gamba di Bonucci: la alza e l’allarga. Ho sperato che ci fosse l’on-field review, perché Valeri rivedendolo lo avrebbe tolto in pochissimi secondi. Si vede chiaramente che è un contatto cercato dall’attaccante. Mi stupisce il fatto che Valeri ci sia cascato. È anche vero che live sembrava molto più evidente, ma il Var serve proprio a questo. Serve a rivedere un episodio che oggettivamente non è da calcio di rigore“.
SU BROZOVIC: “L’altro errore è su Brozovic, dove non possiamo parlare di gestione dell’episodio. Qui l’arbitro ha chiuso gli occhi. Perché da regolamento l’ammonizione per “spa” (azione potenzialmente pericolosa) è chiara, perché se non ferma con un fallo Dybala, poi ha dieci metri davanti verso l’area di rigore. E poi il pallone calciato è chiaramente in protesta verso l’infrazione, è un comportamento antisportivo codificato“.