Sven Goran Eriksson, ex allenatore di Simone Inzaghi alla Lazio, ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport, nella quale ha parlato dell’impresa che consegnò alla sua squadra lo scudetto all’ultima giornata quando era 2 punti in ritardo rispetto alla Juventus.
Le parole dell’ex tecnico: “Nella vita la parola ‘mai’ non deve esistere. Può succedere tutto, anche le cose in apparenza più impossibili possono capitare se non ti arrendi e fai il tuo dovere fino in fondo. Per questo, bisogna crederci sempre: sono sicuro che Simone e l’Inter ne sono convinti. Se mi do un merito per lo scudetto del 2000 è che, nonostante tutto, un mese prima ci credevo, mentre nessuno intorno a me aveva quello stesso pensiero. Perché pensare il contrario in partenza? Perché dare qualcosa per scontato? La sorpresa nel calcio può succedere sempre. Magari a Reggio Emilia inizia a piovere come a Perugia…”.