Intervenuto in occasione della presentazione della stagione 2022-2023 dell’Inter, Simone Inzaghi ha rilasciato numerose dichiarazioni circa alcuni temi caldi nell’ambiente nerazzurro.
Le attenzioni del tecnico si sono soffermate in particolar modo sul ritorno di Romelu Lukaku e sull’incertezza del futuro di Skriniar.
LE PAROLE DI INZAGHI
SU LUKAKU – “Con Romelu si è instaurato un ottimo rapporto che è durato poco l’anno scorso. La società mi ha messo al corrente di questa possibilità, per me è stato un grandissimo colpo. Ma non dimentichiamo che il nostro attacco è stato il migliore in Serie A. Lukaku ci porterà tantissimi gol e soluzioni, ma non dimentico ciò che hanno fatto gli altri attaccanti. Abbiamo vinto due trofei, poi c’è il rammarico di non aver vinto lo scudetto. Ripartiamo con voglia ed entusiasmo speriamo sia la volta buona“.
GLI OBIETTIVI – “Vincere, perché l’anno scorso sappiamo cosa è successo col mercato. Abbiamo messo al sicuro la società, noi come staff ci siam rimboccati le maniche e poi è stato facile dire per tutti che l’Inter fosse favorita al contrario dell’estate. Quest’anno partiamo dietro il Milan, campione d’Italia, noi lotteremo con le altre 5-6 squadre. Vogliamo competere, non ci nascondiamo“.
SU SKRINIAR – “Sono in una botte di ferro perché sapete tutti che dirigenti abbiamo e ciò che sono riusciti a fare in questo anno e mezzo da quando sono qui. Skriniar è dell’Inter, è un giocatore che ha fatto un campionato straordinario. Verrà in ritiro, poi non so cosa succederà. L’anno scorso parlavamo di Romelu. Con la società lavoro comunque sempre a stretto contatto“.
PORTIERE TITOLARE – “Partirà Handanovic come titolare perché se lo è meritato per la stagione scorsa che è stata ottima. Conosciamo il valore di Onana, il portiere del futuro dell’Inter che quest’anno avrà le occasioni per mettersi in mostra: ci abbiamo puntato già un anno fa“.
LE ASPETTATIVE – “Speriamo di poter raccontare le cose che sono andate nel modo migliore. L’anno scorso avevo voglia e speranza, l’anno passato mi ha regalato grandissime soddisfazioni per i trofei vinti e gli ottavi di Champions ma soprattutto per l’alchimia che si è creata tra pubblico e squadra. Siamo stati una cosa sola, mi vengono in mente l’ultima giornata e la finale di Roma“.
SU DYBALA – “Lo conosciamo tutti, inutile stare qui a parlare del giocatore che ha grandissima qualità. Noi abbiamo sei attaccanti in rosa, i 4 citati e Pinamonti che ha fatto una grandissima stagione più Sanchez. Non è corretto parlare di giocatori che non sono sotto contratto con noi“.
IL RINNOVO – “Mi ha fatto enormemente piacere, si è creata una grande sinergia con la dirigenza e il presidente. Andiamo tutti in un’unica direzione, verso il bene dell’Inter. Ho tante persone che lavorano per me nel quotidiano“.
CAMBIO MODULO – “Qualcosa proveremo in questo mese e dieci giorni prima dell’inizio. Mi piace questo modulo, sono sicuro che ho giocatori con le giuste caratteristiche; poi si può cambiare come fatto con l’Empoli in Coppa Italia. Si è parlato giustamente di Lukaku e Onana, ma cito anche Bellanova e Asllani che sono due giovani interessanti. Mkhitaryan mi è sempre piaciuto, mi ha creato sempre difficoltà da avversario“.
MERCATO E GIOVANI – “Ora dovremo rimpiazzare l’uscita di Ranocchia, i direttori stanno già lavorando in quel senso perché ora abbiamo solo De Vrij. L’obiettivo è avere 20 giocatori di movimento perché servirà cambiare nella prima parte di stagione. Vogliamo aggregare 3 giocatori della Primavera in piante stabile con noi dopo lo scudetto vinto: avremo i due fratelli Carboni in ritiro, Valentin lo aggregheremo come Casadei. Cesare ha fatto adesso l’Europeo U-19, è convocato ma ora è in vacanza: deciderà la società“.
SU ASLLANI – “Sembra più grande dell’età che ha ma in realtà è molto giovane. Ha le idee chiare, sa che davanti a lui c’è un play che ha fatto stagioni meravigliose. Sa che dovrà rubare i segreti, lo abbiamo seguito per un anno e negli ultmi sei mesi ha avuto una crescita esponenziale“.
PRESSIONE SCUDETTO – “Io la vivo serenamente la pressione, il tecnico deve fare delle scelte ogni giorno, ha grandissime responsabilità. Sappiamo il nostro percorso, quest’anno vediamo quello che succederà da qui alla fine del mercato, ma sappiamo che abbiamo lavorato nel migliore dei modi in questo mercato“.
ATTACCO – “A me piace che le mie squadre segnino: alla Lazio ho avuto il miglior attacco del campionato così come l’anno scorso all’Inter, speriamo che uno degli attaccanti diventi Scarpa d’Oro. Siamo al 6 luglio, è presto ma ho già qualche idea. L’anno scorso abbiamo alternato partite con pressione alta e meno alta, Lukaku è chiaro che ci dà molte più soluzioni. Poi ci sono gli altri attaccanti che hanno fatto molto bene“.
SU DZEKO E BREMER – “Come per Dybala, non mi va di parlare di giocatori di altre squadre, ne parleremo se ci sarà l’occasione. Ora non mi sembra corretto. Per Dzeko invece posso dire che quest’anno sarà un valore aggiunto che ci aiuterà“.