Non fa parlare di sé solo nel rettangolo verde di gioco ma anche fuori. Difatti, Carlos Tevez, divenuto da poco allenatore del Rosario Central, stando a quanto riporta Sport Mediaset, si è ritrovato al centro di alcune accuse mosse da venti tecnici. Il motivo? L’Apache non avrebbe ancora ottenuto il patentino per poter praticare la professione.
A difendere il proprio assistito ci ha pensato l’avvocato dell’ex calciatore, Gustavo Dellepiane, che avrebbe risposto per le rime alla pesante denuncia. Il legale dell’argentino avrebbe infatti affermato l’impossibilità da parte di Tevez di ottenere la licenza a causa dei tempi legati al termine del corso. Infatti, l’ex Juve lo avrebbe iniziato solo nel 2021.
Di seguito un estratto dell’intervista rilasciata, ai microfoni di La Capital, da Dellepiane:
“Ci sono delle responsabilità da parte della Federazione, dell’associazione dei tecnici e del Rosario Central. Se avesse firmato come portaborracce, non ci sarebbe stato nessun problema. Si tratta solo di far rispettare la legge, c’è gente che dedica la vita al calcio e non riesce a mangiare“.
Elio Granito