Sacchi sull’Inter: “Non capisco perchè non l’abbiano fatto!”

L’ex tecnico rossonero Arrigo Sacchi, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, ha voluto analizzare in maniera molto dettagliata tutte le dinamiche del derby giocato ieri, vinto dal Milan per 3 a 2.

Ciò che più viene rimproverato ai ragazzi di Inzaghi è l’atteggiamento avuto dopo l’iniziale vantaggio, momento in cui l’Inter aveva tutte le carte per incidere ulteriormente un Milan demoralizzato.

Queste le sue parole:

Sacchi Milan Inter

COMMENTO GENERALE:Sono successe più cose in questi 95 minuti che in tutto il resto della giornata. Diciamo subito che per il Milan poteva essere un trionfo e invece si è trasformata in una semplice vittoria. Il trionfo è quando metti l’avversario al tappeto e non gli permetti di rialzarsi: qui, al contrario, l’Inter ha sfiorato il pareggio in più di un’occasione“.

DIFFERENZE TRA INTER E MILAN:C’era una squadra italiana, l’Inter, che si basava soprattutto sui singoli e sulla difesa, e poi c’era una squadra, il Milan, che praticava un gioco europeo, dove tutti si sacrificavano e partecipavano sia alla fase difensiva sia alla fase offensiva. E’ stata una partita strana, però: poteva capitare tutto e il contrario di tutto“.

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SULL’ATTEGGIAMENTO: I nerazzurri avevano cinque difensori per tre attaccanti: dimostrazione che c’era molta paura. A tratti, li ho contati, c’erano dieci giocatori interisti tutti chiusi nella propria metà campo. Io non capisco: dopo l’1-0 era il momento per attaccare il Milan, perché poteva essere demoralizzato, e invece la squadra di Inzaghi si è chiusa là dietro. Mah…”

SUI SINGOLI: “Dzeko il migliore, per il gol e per la grinta che ha trasmesso alla squadra alla ricerca del pareggio. E anche Dimarco. Prima del loro ingresso, però, ho visto pochino“.

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