Lukas Podolski, è il doppio ex della sfida tra Inter e Bayern Monaco. Oggi 37enne, l’ex esterno tedesco ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport dove ha parlato della sfida di Champions League e dei suoi due ex club.
“Ho visto le partite dell’Inter, però prima del derby. Sono bravi. Ma se vedi il Bayern, non ci sono novità: vincono sempre, come nell’ultimo decennio. Per l’Inter sarà molto difficile. Il Bayern ha tante qualità”. Sull’assenza di Lukaku: “Sì Lukaku sarà assente, ma ci sarà Edin Dzeko che conosce il Bayern anche se non è quello contro cui ha giocato in Bundesliga. I tedeschi però si ricordano di lui, sanno che ha sempre grandi doti. Edin saprà essere pericoloso, non sarà un problema per l’Inter l’assenza di Lukaku. Sarà una partita avvincente, appassionante. E sulla carta il Bayern è favorito, ma non deve pensare di avere già i due match in tasca. L’Inter è cresciuta molto in questi anni, dentro e fuori dal campo. Il marchio Inter è diventato ancora più importante. È bello vedere che il club è tornato in Champions, ha vinto e lotta per lo scudetto”.
Sulla sua esperienza in nerazzurro: “Quando arrivai nel gennaio 2015 l’Inter non era al punto di adesso, stava cambiando pelle, anche a livello dirigenziale. L’errore è stato accettare il trasferimento in inverno. Non mi sono mai piaciuti i prestiti di sei mesi, sono arrivato che ero anche malato. Non ho trovato la forma subito, il tempo è poco, i tifosi e gli addetti ai lavori non hanno avuto pazienza con me. Dovevo andare bene subito e segnare 10 gol, ma non è sempre facile, magari vai bene per tre stagioni poi cali per due mesi ed è tutto brutto. Però mi è rimasto molto di quell’esperienza e l’Inter è sempre stata gentile con me“.