L’amministratore delegato dell’Inter, Beppe Marotta, è stato intercettato dai microfoni de La7 durante l’intervallo del match delle Women tra Inter e Pomigliano.
L’ad nerazzurro ha parlato un pò in generale del movimento del calcio femminile: “Il nostro è un processo di crescita continua, abbiamo un’ottima allenatrice, Guarino, che conosco personalmente. Abbiamo cercato di potenziare la rosa a sua disposizione, i risultati ci stanno dando ragione e il progetto è a lungo termine. Intanto, tutto il movimento calcistico è in grande crescita: il fatto di essere meritatamente riconosciute con lo status di professioniste è importante. Vedo la richiesta delle bambine di tesseramento nel nostro club, sono sempre più numerose e guardo al futuro partendo dal presente. Tante ragazze si avvicinano alla disciplina e il movimento non ha nulla da invidiare a quello maschile”.
L’amministratore delegato dell’Inter ha poi continuato: “Il fenomeno femminile lo conosco perché alla Juventus abbiamo creato la squadra con Braghin, cercando di creare un fenomeno che lavorasse nel contesto strutturale e organizzativo. A Milano c’è qualche carenza strutturale e le lacune sussistono, mi auguro che il nuovo governo ascolti queste deficienze. Lo sport è fondamentale per la crescita di tutti i ragazzi. Il lavoro del nostro club è proiettato alla creazione di una realtà importante a livello organizzativo”.
Infine, sulla possibilità di vedere le Women giocare a San Siro, ha risposto così: “Ci sono Inter e Milan, ci gioca anche la Nazionale. L’unico limite è l’usura del terreno di gioco che non consente la disputa di tantissime partite. Ma con un minimo sforzo si possono far giocare entrambe le squadre all’Arena, un contesto storico e davvero di rilievo. Con un po’ di sforzo credo che possiamo davvero riuscire a far giocare lì le formazioni“.