In vista del probabile debutto da titolare di Kristjan Asllani in Inter-Roma, il suo ex allenatore Aurelio Andreazzoli ne ha parlato ai microfoni della Gazzetta dello Sport.
Andreazzoli, lei si aspettava che Asllani giocasse di più con i nerazzurri?
“No. Le dico di più: assolutamente no. Deve fare il suo percorso di crescita: è arrivato all’Inter, eh? Non è mica andato a giocare nella squadra del paese. Inzaghi ha fatto bene, l’ha usato come meglio credeva: davanti Asllani ha Marcelo Brozovic: non c’è bisogno che spieghi io di che giocatore stiamo parlando. E non solo Brozovic, se guardiamo bene”.
Era fuori posto definirlo predestinato? La sua estate lasciava immaginare un altro utilizzo.
“Ripeto, è tutto normale: è successo anche con me l’anno scorso. Usciva dalla Primavera, aveva bisogno di fare le sue esperienze, di capire. Guardate quando ha iniziato a giocare Asllani l’anno scorso. Nell’Empoli, non nell’Inter“.
Stabilmente da febbraio in poi.
“Ecco, appunto. E ha iniziato a giocare da mezzala, ovvero dove serviva. Prima dieci minuti, panchina, un quarto d’ora, ancora panchina. E intanto cresceva negli allenamenti. Poi, nel momento in cui c’è stato bisogno, perché sono anche gli eventi a forzare le cose, gli ho dato spazio. E a quel punto, se il percorso è stato corretto, quando serve il giocatore è sicuramente più pronto: è successo così a Empoli, figuriamoci all’Inter”.
A proposito di ruolo, lei si è già espresso chiaramente: bene davanti alla difesa, ma bene anche da mezzala, sia destra che a sinistra.
“Contro l’Inter in Coppa Italia, a gennaio a San Siro, Kristjan ha giocato da trequartista: allarghi pure la prospettiva, se vuole”.
Ruggero Gambino
This post was last modified on 21 Settembre 2022 - 10:35