Alessandro Bastoni è diventato ormai da qualche anno punto fermo della difesa nerazzurra. La crescita del giovane azzurro è certificata anche dalle presenze nella Nazionale di Roberto Mancini, in cui si appresta a raccogliere l’eredità lasciata da Giorgio Chiellini.
La sua affermazione ad alti livelli è stata rapida e decisa, agevolata da una spiccata maturità nonostante la giovanissima età. Il classe ’99 è uno dei fari dell’Inter di Simone Inzaghi, non solo come difensore ma anche come prima fonte di gioco dalle retrovie.
Nel libro ”Non è solo calcio è amore”, il giocatore nerazzurro ha ripercorso la sua giovane carriera e La Gazzetta dello Sport ha recuperato alcune parole da lui pronunciate. Bastoni si è soffermato soprattutto sull’influenza che i diversi allenatori hanno avuto nel suo percorso, non risparmiandosi nell’elogiare ciascuno di loro.
Il primo citato è stato Gian Piero Gasperini, tecnico dell’Atalanta: ”Nel grande palcoscenico della Serie A, Gasperini è stato fondamentale per me perché mi ha chiamato in prima squadra quando avevo 16 anni. Quell’Atalanta puntava già all’Europa e gli riconosco il coraggio di aver puntato su un giovane e di averci creduto forse ancor prima di me. Se c’è qualcuno che crede in te è più facile ripagare la fiducia”.
Il difensore italiano ha poi commentato l’impatto di Antonio Conte sulla sua carriera: ”Con lui è arrivata la consacrazione, coincisa con l’arrivo all’Inter. Ho fatto un salto di qualità. Antonio è un trascinatore, un motivatore, fa delle richieste precise ai suoi giocatori cercando di trasferire una mentalità vincente. Gli devo tanto”.
FEDERICO LUIGI DI MINGO
This post was last modified on 21 Ottobre 2022 - 18:27