Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Marco Cesarini ha detto la sua riguardo l’infortunio dell’attaccante belga.
Di seguito, l’analisi dell’ex capo dell’area medica del Fulham:
“Lukaku ha riportato un risentimento della cicatrice miotendinea del bicipite femorale della coscia. È un caso parecchio rischioso poiché si tratta di un’area tendinea poco innervata. Capita che i calciatori, iniziandosi a sentirsi meglio in poco tempo, spingano già da subito per rientrare, finendo per causare poi una ricaduta“.
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Se pensa possa rientrare in tempo per la Coppa del Mondo:
“In linea generale, quando c’è una ricaduta simile lo stop è di almeno 2-3 settimane. Rimane però impossibile parlare senza vedere prima gli esami. Bisognerà aspettare quantomeno una settimana per rivalutare l’entità del danno con una risonanza magnetica“.
A proposito della condizione fisica del n°90 nerazzurro:
“È un problema, va ricostruita. Quando un calciatore non è a posto dal punto di vista aerobico, il rischio di avere nuove lesioni è elevatissimo. Non è una situazione semplice da gestire, soprattutto in questo caso in particolare. Lukaku è un giocatore molto esplosivo. In campo esprime una forza massimale. Quindi è molto più facile che incappi in una lesione complessa quando si tratta di danni muscolari”.
Ruggero Gambino