L’Inter arriva alla pausa con un bel po’ di incertezze: qualcuna legata ad un inizio di stagione balbettante, diviso tra una grande Champions e un campionato che stenta a decollare; altre che prendono vita dal futuro incerto di alcuni suoi leader, uno su tutti Milan Skriniar.
Il forte difensore slovacco ha il contratto che scade a giugno 2023 e non è ancora sicuro di quello che sarà il suo futuro.
Sul tema è intervenuto anche Beppe Marotta, in occasione della presentazione del nuovo libro di Marco Bellinazzo: “Le nuove guerre del calcio“.
L’amministratore delegato dell’Inter ha parlato così del futuro di Skriniar:
“Una squadra non dipende mai da una persona, ma ovviamente nei confronti di Milan c’è grande rispetto perché sappiamo di aver a che fare con un professionista di immenso valore.
La negoziazione è avviata da tempo, per questo sono ottimista, ma oltre a lui ci sono tanti altri che meriterebbero una conferma: purtroppo, però, le logiche aziendali non ce lo consentono.
Detto ciò, ripeto che sono ottimista per quanto riguarda una conclusione positiva della trattativa”.
Marotta prosegue nel suo intervento spiegando il perché delle difficoltà dei club italiani nel tenere i migliori calciatori in rosa:
“In Italia siamo penalizzati, rispetto agli anni 2000 il nostro campionato è di transizione per le logiche concorrenziali europee.
Questo però non significa che i calciatori bravi non debbano essere riconfermati”.
PIERFRANCESCO VECCHIOTTI
This post was last modified on 16 Novembre 2022 - 20:56