Denzel Dumfries è stato convocato dalla nazionale olandese per il Mondiale in Qatar che avrà inizio domenica 20 novembre. Il terzino dell’Inter però nell’ultima giornata di Serie A è uscito dal campo dolorante ed era a rischio esclusione.
Dumfries – L’intervista
Denzel Dumfries nella lunga intervista per Parool ha affrontato vari temi, di seguito le sue parole.
Sull’infortunio:
“Contro l’Atalanta ho sentito tirare il muscolo sopra il ginocchio e il dolore non è passato. Inoltre non era più possibile prendere antidolorifici e quindi sono dovuto uscire. Ma conosco il mio corpo dopo tutti questi anni e in realtà sapevo che la partita contro il Senegal non è mai stata in pericolo”.
La scorsa settimana abbiamo giocato in Serie A e lunedì inizia già il Mondiale. E tra poco più di un mese il torneo sarà finito. Ovviamente è molto folle tutto questo. Penso che il nostro c.t. sia stato molto chiaro sulle nostre possibilità di vincere il Mondiale. Abbiamo una possibilità e vogliamo dimostrarlo qui”.
Sulla possibilità di dover difendere Sadio Manè nella partita contro il Senegal:
“Quel Campionato Europeo era ovviamente diverso. Ora gioco contro i migliori attaccanti quasi ogni settimana in Serie A, cosa che all’epoca non accadeva. Non dovrei preoccuparmi affatto di Mané lì o no. Devo assicurarmi di fare quello che rappresento sul campo. Dobbiamo fare affidamento sulle nostre forze”.
Sulla possibilità dio incontrare ai quarti di finale l’Argentina di Correa e Lautaro Martinez, suoi compagni di squadra all’Inter:
“Quei due ragazzi prendono molto sul serio l’Olanda, te lo assicuro. Non c’eravamo nel 2018, ma tutti conoscono noi e le nostre qualità. Abbiamo una buona squadra. E poi parli del torneo e di come potrebbe andare. E poi a volte parli dei quarti di finale, ovviamente. Se facciamo quello che dobbiamo fare e l’Argentina lo fa, allora ci affronteremo. Naturalmente abbiamo parlato di come potrebbero andare le cose. Con i compagni di squadra funziona così”.
Dumfries -Le parole sull’Inter
Sui compagni di squadra convocati:
“Ci sono sette giocatori dell’Inter e gli italiani non ci sono. L’Inter ha molti nazionali e questo è stato davvero speciale. L’Italia normalmente è lì. Adesso andiamo con Onana, Lautaro, Correa, Brozovic, Lukaku e ovviamente io e Stefan de Vrij. Con l’Inter abbiamo avuto una prima metà di stagione molto altalenante. Ci siamo qualificati per la fase a eliminazione diretta della Champions League, ma abbiamo perso troppi punti in Serie A. Il fatto che ora ci sia una Coppa del Mondo sembra un vantaggio, perché penso che in Europa ci siano davvero due competizioni diverse. Sarà diverso”.
Su questa prima parte di stagione dell’Inter:
“L’Inter deve fare una seconda parte di stagione migliore e non sempre sono stato soddisfatto del mio stato di forma. Siamo stati incostante, anche io. Ora in un ambiente diverso fai tabula rasa. È così che funziona a volte. Domenica fino alle 14 giocavamo contro l’Atalanta e l’attenzione era tutta lì. Solo quando siamo entrati nello spogliatoio abbiamo realizzato che c’era un Mondiale da giocare. Avevamo vinto e dovevamo salire su un aereo per le nazionali. Un torneo finale, una Coppa del Mondo, significati divertirsi. Il massimo raggiungibile. Mi sento davvero onorato di essere qui”.
Giacomo Pio Impastato