Ex Inter, Pandev ricorda il Triplete: “Eravamo tutti ubriachi dopo la finale!”, poi il pensiero sui suoi compagni

L’Inter del 2010 rimarrà per sempre una delle squadre più forti della storia. L’impresa del Triplete nerazzurro è ancora unica nel panorama calcistico italiano, a dimostrazione della straordinarietà dell’accaduto.

Il gruppo guidato da José Mourinho non uscirà mai dalla testa e dal cuore di tutti i tifosi nerazzurri. Uno dei protagonisti della seconda parte di stagione fu Goran Pandev, ex attaccante della Macedonia del Nord.

Il diretto interessato ha concesso un’intervista a Cronache di Spogliatoio, in cui racconta divertenti retroscena sulla magica serata di Madrid. Al Santiago Bernabeu, il 22 maggio 2010, l’Inter alzava al cielo la terza Champions League della sua storia.

Le parole di Goran Pandev sul Triplete nerazzurro

Goran Pandev – Macedonia del Nord

Queste le parole del macedone: “Dopo la conquista del Triplete eravamo quasi tutti ubriachi. Siamo tornati alle 6 di mattina a San Siro, bevendo birre pure in aereo. Mio figlio era nato da un mese, sono passato da casa per salutarlo. Dopodiché sono stato con amici a bere vino e champagne e la festa è continuata. Fu incredibile, eravamo tutti euforici per lo splendido ed inatteso traguardo raggiunto”.

Pandev ha, infine, elogiato le qualità dei suoi ex compagni, concentrandosi prevalentemente su due di loro: “Sneijder è il calciatore con più visione di gioco che ho conosciuto. Mi ha fatto fare 2-3 gol a porta vuota. Nel 2010 se lo sarebbe meritato lui il Pallone d’Oro. Eto’o? Prima della finale di Madrid Samuel ci disse che le finali non si giocano, si vincono. Perché alla fine ci si ricorda solo dei vincitori”.

FEDERICO LUIGI DI MINGO

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