La corsa ad ostacoli che rappresenta la costruzione del nuovo stadio di Inter e Milan sta andando verso la conclusione. Tuttavia non quella che Inter e Milan avrebbero sperato. Infatti il 21 gennaio dovrebbe scadere il termine per il vincolo su San Siro.
Nuovo stadio, si vira verso Sesto
Infatti tra dieci giorni dovrebbe scadere il termine di assegnazione del vincolo relazionale su San Siro, per lo meno secondo il dibattito pubblico, incalzato negli ultimi tre anni tra Inter, Milan, Comune di Milano e governo. Tuttavia l’approvazione del vincolo non è ancora certa al 100%, nonostante la sicurezza di Sgarbi.
Di conseguenza Inter e Milan si starebbero già muovendo con un piano B. Infatti, come riportato da La Gazzetta dello Sport, sia Antonello per l’Inter che Scaroni per il Milan sarebbero d’accordo su una cosa: “Lo stadio si farà con il progetto più veloce, anche fuori Milano“.
Inoltre non si capisce come sia possibile che la più “europea” delle nostre città non sia in grado di mantenere due stadi, come si fa a Madrid, Monaco, Barcellona, per non parlare di Londra. Ed è così, mentre in Europa si hanno due o più stadi per città, in Italia la capitale finanziaria del paese andrà probabilmente a salutare due dei suoi più grandi simboli emotivi, per mantenerne uno fisico.
Enrico Coggiola