A poche ore da una delle sfide più attese della stagione, che vedrà scendere in campo i nerazzurri nel derby di Supercoppa contro il Milan, intervengono in conferenza stampa l’allenatore Simone Inzaghi e il centrocampista Henrikh Mkhitaryan.
Di seguito quanto riportato dalla redazione:
Come arriva l’Inter alla Supercoppa:
“Siamo arrivati qui, siamo pronti per lavorare ancora in allenamento ed essere pronti. Faremo del nostro meglio, sappiamo che non sarà facile ma dovremo fare il massimo, come è successo con Napoli e Barcellona. Affronteremo una squadra forte, ma anche noi siamo forti”.
Poi una domanda sulla sua condizione fisica e mentale:
“Se sto giocando, vuol dire che sono in forma, altrimenti non lo farei. Il mister non mi fa un favore a farmi giocare, se non fossi pronto non giocherei. Ho 33 anni e sono ancora pronto a giocare il più possibile, so che non mi rimane molto e cerco di divertirmi ogni partita, ogni momento”.
La Supercoppa potrebbe essere il primo trofeo con la maglia dell’Inter:
“Spero sia il primo e non l’ultimo, spero di giocare tante altre finali qui. Non mi pento della mia scelta, sono contento degli anni vissuti alla Roma e ora di quello che sto facendo all’Inter. Quando sono arrivato a Roma ho detto che avrei voluto vincere qualcosa e l’ho fatto, ora sono pronto a fare lo stesso con l’Inter”.
Riguardo la preparazione fisica:
“La stiamo ancora facendo, abbiamo ancora oggi e domani”.
Sul fuorigioco semi-automatico:
“Non dipende da noi, noi dobbiamo pensare a fare iil massimo e non al resto”.
Il centrocampista dice la sua sulla favorita
Come si affrontano partite di questo livello?
“Ho giocato tante finali, ma questa è la prima che giocherò contro il Milan in Supercoppa. Sarà una cosa nuova anche per me, ma di solito l’importante è giocarle col cuore freddo e tanta attenzione. Non c’è spazio per fare errori”.
Vinte tutte le Supercoppe nei quattro campionati precedenti, Mkhitaryan portafortuna?
“Sì, spero di vincere anche la quinta. È molto importante per me, per la mia carriera e per il club”.
Il derby ha cambiato le cose:
“Penso che abbiamo sfidato il Milan in un momento in cui non eravamo al top e abbiamo avuto alcune difficoltà. Dopo quella gara abbiamo giocato diverse gare contro squadre forti e abbiamo vinto, alcuni esempi sono appunto Napoli o Barcellona”.
Inter favorita?
“Non ci sono favoriti domani, non conta se il Milan non è in buona forma. Dobbiamo pensare a noi stessi e il resto non conta, se pensiamo alla nostra partita nessuno può fermarci”.