In casa Inter l’euforia è ancora tanta, a seguito della vittoria della Supercoppa Italiana contro il Milan. Una sorta di rivincita, dopo lo scudetto sfumato nella passata stagione e vinto proprio dai cugini rossoneri.
Una gara quasi perfetta, quella degli uomini di Inzaghi, un po’ come successo contro il Napoli in campionato, alla ripresa.
Paradossalmente, i nerazzurri hanno dato il meglio proprio contro le due big, mostrando meno verve nelle gare contro Monza e Verona in campionato e Parma in Coppa Italia.
Adesso, la speranza è che l’Inter continui su questa strada. La vittoria del quarto trofeo negli ultimi due anni e mezzo devo essere da monito per il futuro.
A parlare della beneamata ci pensa il grande ex capitano Beppe Bergomi, intervistato da La Gazzetta dello Sport.
Beppe Bergomi rilascia un’intervista a La Gazzetta dello Sport e parla dell’Inter. “Per quello che abbiamo visto negli ultimi giorni tra campionato e Supercoppa, l’Inter oggi è la vera anti-Napoli”, dice l’ex bandiera nerazzurra.
Sullo scudetto: “Devo essere sincero: è durissima, serve più di un’impresa. Il Napoli viaggia forte. Significherebbe crollare di colpo e i segnali arrivati dopo la sfida contro la Juve non sono incoraggianti per chi deve recuperare punti. L’Inter però deve provarci. Onestamente, per quanto il valore dell’Inter imponga di crederci, la rimonta è davvero difficile».
“Il pareggio di Monza può essere un rimpianto. Con quei due punti in più oggi sarebbe a meno otto, distacco sempre importante ma mentalmente più digeribile”.
Su cosa non abbia funzionato nel girone d’andata, dice: “Il cammino in trasferta non è da squadra da scudetto. E poi quei 20 gol presi sono tantissimi per qualunque squadra, figurarsi per una grande del nostro campionato. Certo, qualche attenuante c’è, Inzaghi ha avuto tanti giocatori fondamentali a lungo fuori per infortunio. Però è mancata la costanza di rendimento“.
Dopodiché, continua: “È vero, dopo la mini crisi di settembre l’Inter si è ripresa alla grande e nelle sfide da dentro o fuori ha mostrato carattere, qualità e determinazione da grandissima squadra. Penso alla sfida con il Barcellona in Champions, per esempio. O allo scontro diretto proprio contro il Napoli, dove non ha concesso nulla al miglior attacco del campionato. Proprio come in Supercoppa, dove dall’atteggiamento dei primi minuti era già chiaro come sarebbe finita la partita“.
Sulla chiave tattica Calhanoglu in regia: “Consideravo Brozovic insostituibile. Però è innegabile che Calha sia uno dei segreti di questi ultimi mesi. Lui come Dimarco, che continua a stupirmi gara dopo gara per voglia, qualità e personalità. Dà sempre tutto se stesso, ha l’Inter nel sangue e si vede».
This post was last modified on 20 Gennaio 2023 - 10:10