INTER FIRMINO – L’Inter è pronta a programmare quello che sarà il mercato del futuro, in attesa di capire quello che farà Milan Skriniar in questi ultimi giorni della sessione invernale.
Il difensore slovacco è promesso sposo del Paris Saint-Germain, anche se più passano i giorni e più appare improbabile un suo addio anticipato già a gennaio.
Intanto, però, l’attenzione dell’amministratore delegato Beppe Marotta è volta già al futuro, con un nome che potrebbe rivoluzionare e non di poco le dinamiche in casa Inter.
Inter-Firmino, la Gazzetta: “Possibile affare a zero”
L’ultimo nome accostato all’Inter è quello di Roberto Firmino. A rivelarlo è l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, secondo cui l’attuale attaccante del Liverpool è il sogno per l’attacco della prossima stagione.
“Il contratto del brasiliano scade a fine stagione, anche se Jurgen Klopp lo tratterebbe volentieri”, scrive il quotidiano.
Che poi aggiunge: “Firmino dopo otto stagioni dorate potrebbe davvero lasciare il Liverpool a parametro zero. L’arrivo dell’olandese Cody Gakpo ha messo ancora di più nell’angolo il brasiliano, che non era già più il primo violino di un tempo nell’orchestra di Klopp. Non mancano le squadre di Premier interessate al 31enne, ma tutte devono fare i conti con il suo spirito da esploratore, con la voglia di nuove esperienze altrove. In quest’ottica l’Inter è pronta a giocarsi le carte in un’asta che si preannuncia frizzantina.
Ovviamente, questi crescenti pensieri su Firmino sono direttamente legati al futuro di Big Rom: in questa stagione il prestito del belga costa nel complesso circa 20 milioni, sommando l’ingaggio al lordo e gli 8 di prestito al Chelsea a cui ne vanno aggiunti quattro di bonus. In più, l’eventuale rinnovo non potrebbe costare tanto di meno, visto che i Blues devono garantirsi la quota d’ammortamento annuale.
In attesa di decidere cosa fare col totem belga, in Viale della Liberazione hanno iniziato a fare comunque i conti per Firmino: adesso il brasiliano guadagna circa 10 milioni di euro netti, cifra superiore all’attuale diktat di Suning per gli ingaggi. Ma anche in questo caso l’effetto benefico del Decreto Crescita viene in soccorso dell’a.d. Beppe Marotta e del d.s. Piero Ausilio. Così, nel caso in cui Bobby chieda un netto di 8 circa, al club nerazzurro il lordo costerebbe appena 10,5: poco meno di quanto serve adesso per tenere in prestito Lukaku, più o meno la stessa cifra necessaria per pagare lo stipendio di Dzeko. Insomma, i raffronti economici portano ad un possibile risparmio e ciò non dispiace certo al presidente Zhang: programmare un rinnovamento all’insegna della qualità è la rotta cinese”.