Intervenuto durante la presentazione del libro “Società Sportiva 2030“, l’amministratore delegato dell’Inter Giuseppe Marotta ha parlato del caso Skriniar, del nuovo stadio e del valore che assume lo sport nella nostra società.
Ha poi concluso affrontando il tema rinnovi, in particolare quello di Bastoni e di Calhanoglu.
Di seguito le sue parole, riportate da TMW:
“Se certi valori non vengono recepiti, non si può ambire ad essere candidati alla fascia. I valori in questione sono il senso d’appartenenza, l’amore verso il club, e tutta una serie di situazioni che sono fondamentali”.
SUL NUOVO STADIO: “All’estero è tutto più semplice: la costruzione di uno stadio viene considerata un elemento di carattere nazionale. Nel nostro caso invece bisogna passare attraverso un processo di analisi molto lento. Questo fa sì che con il tempo subentrino ulteriori problematiche, che non hanno portato a far sì che tutto diventasse più fluido”.
SULLO SPORT: “Dopo la religione è il fenomeno di aggregazione più rilevante, contenitore di grandi valori e questi valori rappresentano un patrimonio per i ragazzi di oggi che saranno gli uomini del domani. dirigenti e degli allenatori devono gestirli con esperienza e competenza”.
SULLE STRUTTURE ITALIANE: “L’Italia sportiva ha bisogno di strutture adeguate e quando parlo di strutture non mi riferisco solo ai grandi stadi, alle grandi opere, ma anche alle piccole opere: le palestre, le palestre nelle scuole. Con l’avvento del Ministero dello Sport e di una persona preparata come Andrea Abodi penso che si possa colmare questo handicap”.
“Sui loro rinnovi bisogna essere ottimisti, sempre”.
This post was last modified on 9 Febbraio 2023 - 18:42