Sicuramente una delle note positive di questa stagione per la squadra nerazzurra è Francesco Acerbi che a suon di ottime prestazioni si è ritagliato un posto da titolare a discapito dell’olandese De Vrij.
Dopo le enormi polemiche che hanno attraversato il suo arrivo in nerazzurro, dopo quel “sorriso” durante Lazio-Milan dello scorso anno che scatenò tutta la tifoseria interista ad insultarlo sui social. Dopo tutto questo Francesco Acerbi si è rimboccato le maniche e ha dimostrato alla sua nuova tifoseria, che appena 10 mesi fa lo insultò, di essere un ottimo difensore.
Nei giorni scorsi il centrale difensivo ad un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport si è reso protagonista con una frase colorita nei confronti del patentino da allenatore:
“Io allenatore dopo il ritiro? Vorrei farlo. Ma oggi pare quasi una moda, il patentino lo prende anche un idraulico. E va bene, è giusto che tutti abbiano questo sogno. Ma con un limite, si dia la priorità a chi ha giocato“.
Con queste parole il difensore ha espresso la sua voglia di continuare a lavorare nel mondo del calcio con il ruolo da allenatore, poiché, a detta sua, gli allenatori che precedentemente hanno giocato capiscono meglio le dinamiche.
Non si è fatta attendere la risposta di Delio Rossi, storico allenatore della Fiorentina e del Palermo tra le altre. Il tecnico italiano durante un’intervista rilasciata a TMW ha risposto così alle parole di Acerbi:
“Chi ha giocato a calcio ha più sensibilità, si è spogliato e conosce le dinamiche – le sue parole -. Però la storia dice che grandi allenatori come Sacchi o altri non hanno mai giocato. Fare l’allenatore è tutto un altro ruolo. Il calciatore deve pensare a se stesso, l’allenatore a tutti tranne che a sé”
MICHELE D’ERRICO
This post was last modified on 11 Febbraio 2023 - 12:54