In casa Inter sta facendo molto discutere la lite in campo tra Nicolò Barella e Romelu Lukaku. I due nerazzurri, nel corso del primo tempo del match contro la Sampdoria hanno discusso animatamente sul campo di Marassi.
Il tecnico dell’Inter, Simone Inzaghi, ha provato a smorzare gli animi nel post partita, ma anche precisato come altri atteggiamenti di questo tipo non verranno tollerati.
L’edizione odierna di Tuttosport ha spiegato come ha reagito la dirigenza nerazzurra alla lite in campo e richiamerà Barella ad avere un atteggiamento diverso sul campo. Barella non è nuovo a questo tipo di atteggiamenti, infatti, anche lo scorso anno saltò gli ottavi di finale di Champions League per un fallo di reazione su Militao.
Dopo la lite, un futuro da capitano è ancora lontano per Barella
Questi continui raptus, non fanno bene al giocatore, così come all’Inter e Tuttosport spiega come potrebbe cambiare il futuro di Barella in maglia nerazzurra:
“Nicolò Barella è in buona compagnia. Nella storia dell’Inter, tanti – da Matthäus a Ibrahimovic – fino a Vieri e Suarez (memorabile una lite a Catania con Facchetti), si sono “distinti” per liti in campo o reiterati cazziatoni ai compagni in partita. Non è però un’attenuante. Il primo a saperlo – una volta smaltita la rabbia – è l’interessato che dovrà affrontare pure i dirigenti che lo inviteranno (anche qui nulla di nuovo sotto il sole) a moderare i suoi atteggiamenti in campo e a far convergere le energie sulla partita”.
“Per Simone Inzaghi l’episodio si è chiuso a fine primo tempo, quando – nello spogliatoio di Marassi – ha riportato Barella all’ordine sottolineando come certi comportamenti siano inammissibili in uno stadio ancor di più se vanno a discapito della squadra (“Sono cose brutte da vedere e non accadrà più”). I due hanno poi viaggiato insieme in pullman e ieri in Pinetina hanno pure pranzato allo stesso tavolo. Il problema è che – come ha sottolineato Inzaghi nello spogliatoio all’intervallo – questi “raptus” fanno male a Barella e pure all’Inter: una stagione fa il centrocampista aveva saltato gli ottavi di Champions per un fallo di reazione su Militao a Madrid nell’ultima – e inutile – gara del girone col Real. Pure lì Inzaghi utilizzò parole simili a quelle pronunciate a Marassi («Ha fatto un errore grave, spero non ricapiti più») restando inascoltato”.
“A inizio stagione, più volte Barella è stato richiamato per i suoi atteggiamenti: i dirigenti pure lì sono intervenuti e, anche se Inzaghi ha glissato sull’argomento, i novanta minuti in panchina nella gara col Bayern sono suonati come una punizione. Non è dato a sapersi come si regolerà l’allenatore in vista del match di sabato con l’Udinese, certo è che risulta difficile oggi vedere Barella come un possibile candidato alla fascia da capitano in futuro“.
Come riporta SportMediaset non ci sarà nessuna multa per quanto accaduto sabato sera, però tutti i problemi nello spogliatoio devono essere risolti al più presto e sotto questo punto di vista ci ha già pensato il tecnico Simone Inzaghi strigliando Barella per il comportamento avuto sul rettangolo verde del Marassi.
L’episodio, continua SportMediset, non avrà conseguenze negative nello spogliatoio interista perché tutti conoscono l’indole e l’atteggiamento del centrocampista nerazzurro che dà sempre mostra tanta, forse troppa, frenesia in campo.