En-plein di Champions per le italiane.
Le due settimane di coppa si sono concluse con un risultato storico per Napoli,Inter e Milan: mai nella storia le rappresentanti della Serie A in Champions League avevano archiviato con successo i rispettivi impegni nell’andata degli ottavi di finale.
Tutto è ancora da scrivere, ma come si suol dire “chi ben comincia è a metà dell’opera”.
Chi ha chiuso il primo round degli ottavi è l’Inter, che nella serata di mercoledì ha scardinato il muro del Porto grazie al gol del redivivo Lukaku: una vittoria che però tiene ancora i portoghesi a galla.
Per celebrare l’orgoglio italiano in Europa Lele Adani ha rilasciato un’intervista a “La Gazzetta dello Sport”, analizzando anche la sfida dei nerazzurri.
Inter-Porto, Adani: “Nerazzurri squadra matura, essere tra le prime otto un dovere”
L’ex difensore azzurro ha individuato ciò che è stato determinante per la Beneamata:
“L’Inter è più forte del Porto, ma deve ringraziare la profondità della rosa per la vittoria di San Siro. Gli ingressi di Gosens, Brozovic e Lukaku hanno fatto la differenza.”
Adani non ha dubbi su chi merita la palma di migliore in campo:
“Ovviamente a Lukaku, per come è arrivato alla sfida e per come ha risposto, con il gol e non solo.”
Il 14 marzo i nerazzurri andranno in Portogallo con due risultati su tre a disposizione, ma per l’ex centrale nerazzurro non c’è da fidarsi:
“Non bisogna fare l’errore di speculare sul vantaggio dell’andata. Bisogna andare a Oporto con l’idea di fare gol a tutti i costi e non guardare il cronometro.”
Per concludere, l’opinionista ha dichiarato qual è l’obbligo cui la squadra di Inzaghi deve adempiere:
“L’Inter è squadra matura e l’ha fatto vedere con il Barcellona in questa stagione e pure con il Liverpool lo scorso anno. Essere tra le prime otto è un dovere per i nerazzurri.”
Francesco Flaùto