“Era la sera del 09 marzo 1908, erano poco più di quaranta: oggi siamo milioni“.
Il 09 marzo 1908 ebbe inizio la storia del F.C. Internazionale Milano, il 09 marzo 1908 ebbe inizio la storia della maglia nerazzurra, il 09 marzo 1908 ebbe inizio la storia del “Biscione nerazzurro”.
Da quel momento, tante gioie, tanti gol, tanti cori, tante trasferte, tante delusioni, tanti rimpianti, ma la passione e l’amore per il nero e l’azzurro non si sono mai fermati. E non si fermeranno mai.
“Questa notte splendida darà i colori al nostro stemma: il nero e l’azzurro sullo sfondo d’oro delle stelle. Si chiamerà Internazionale, perché noi siamo fratelli del mondo”.
Si apre così lo statuto della nuova società calcistica, l’ F.C. Internazionale Milano. La volontà dei fondatori è evidente: fin da subito, si sono gettate le basi per costruire un club internazionale, inclusivo: la diversità è un qualcosa con cui la società nerazzurra non vuole avere a che fare. Lo testimonia un dato importante: nella storia del club, hanno giocato calciatori di più di 50 nazionalità diverse.
Nel 1955 ebbe inizio l’era Moratti: il presidente, Angelo Moratti, noto imprenditore, è ricordato dai tifosi nerazzurri per aver dato vita alla “Grande Inter”.
Fu proprio Angelo a chiamare alla guida della squadra nerazzurra Helenio Herrera: con l’allenatore argentino e con una squadra di assoluto livello, l’Inter arricchisce la propria bacheca conquistando 3 Scudetti, 2 Coppe dei Campioni e 2 Coppe Intercontinentali in soli quattro anni.
In quegli anni, non è da dimenticare il contributo di Giuseppe Prisco, meglio noto a tutti gli appassionati interisti come Peppino Prisco, uno che l’Inter l’ha vissuta sulla propria pelle, onorandola fino alla fine: Peppino è ricordato per una celebre frase, che i tifosi nerazzurri sono soliti ricordare prima di ogni derby: “A Milano ci sono due squadre: l’Inter e la Primavera dell’Inter”.
Dopo diverse annate con cambi di presidente, nel 1995, alla guida del club, torna un componente della famiglia Moratti: Massimo, il figlio di Angelo. Sotto la presidenza Massimo Moratti, l’Inter raggiunge l’apice: difficile dimenticare l’annata del 2010, quando l’Inter diventa la prima ed unica italiana a conquistare il Triplete.
L’Inter non è solo una squadra di calcio, l’Inter non è solo la partita nel weekend: chiedetelo a quelle migliaia di persone, bambini soprattutto, che vivono con la fede nerazzurra dentro. Perché l’Inter è con loro ogni giorno, e sarà una garanzia, per sempre.
L’Inter non è solo un primo amore, non è la cotta che si ha da ragazzini che dopo poco tempo passa, non è quella cosa che tradisce: l’Inter è passione, l’Inter è amore, l’Inter è sicurezza, per sempre.
E allora tantissimi auguri Inter: tanti ti supporteranno, tanti ti odieranno. Ma guarda sempre avanti: dietro hai solo una storia che puoi migliorare, davanti hai migliaia di tifosi al tuo fianco, sempre.
Alice Bonora
This post was last modified on 9 Marzo 2023 - 20:10