All’Inter non bastano 28 tiri per scardinare il muro compatto dello Spezia. Al Picco finisce 2-1 per i bianconeri che tornano a conquistare tre punti nel proprio stadio dal 19 ottobre 2022.
Per i nerazzurri giocare lontano da San Siro sta diventando un vero e proprio tabù. Nelle ultime tre sfide solo un punto conquistato, a Genova contro la Sampdoria. Poi due sconfitte, contro il Bologna e contro lo Spezia.
All’Inter non è stato sufficiente avere il pallino del gioco per quasi tutti i 90 minuti. Certo, se Lautaro avesse concretizzato il primo rigore probabilmente si parlerebbe di un altro risultato, ma si sa, con i se non si va da nessuna parte.
I punti deboli
Troppa indecisione e poca concretezza sotto porta. Lo Spezia (terza peggior difesa del campionato) è riuscito a resistere di fronte agli incessanti attacchi nerazzurri, merito anche di un Dragowski in stato di grazia.
D’altro canto, i gol dei padroni di casa nascono ancora da gravi disattenzioni difensive. Sul primo Acerbi non riesce a reggere la fisicità di Nzola, sul secondo Dumfries troppo irruento in area di rigore. Ed eccoci qua, il gioco è fatto.
Dopo le vittorie con Porto e Lecce, i tifosi speravano che l’Inter stesse ritrovando la tanta ricercata costanza, ma a quanto pare per questo passo bisognerà attendere ancora un po’.
Il dato sulla stagione dell’Inter
Per descrivere la stagione altalenante dell’Inter basta osservare alcuni dati. Come riportato da Opta, a questo punto del campionato i nerazzurri persero più partite solo in due occasioni, nel 2011/2012 e nel 1998/1999.
Inzaghi non avrà tempo da perdere. Sono tante le cose da migliorare e settimana prossima l’Inter vedrà scorrere davanti a sé gran parte della sua stagione, in una gara da dentro o fuori, lontano da San Siro…