Dopo ben dodici anni l’Inter accede ai quarti di finale di Champions entrando di diritto nelle migliori 8 d’Europa dopo aver battuto il Porto nel doppio confronto con l’esule ma fondamentale 1-0 di San Siro.
Il gol di Romelu Lukaku nella sfida d’andata si è rivelato vitale per il passaggio del turno ai danni di un Porto combattivo e che, come da previsione, fino all’ultimo minuto disponibile ha venduto cara la pelle ai nerazzurri.
A seguito della vittoria di San Siro la squadra allenata da Simone Inzaghi aveva un unico imperativo da rispettare: difendere e ripartire in contropiede per tentare il 2-0 complessivo e chiudere definitivamente la pratica.
In realtà nei primi 45 minuti di gioco gli uomini di Inzaghi hanno provato a ripartire in contropiede rendendosi talvolta pericolosi dalle parti del portiere Diogo Costa, piano partita abbandonato completamente nella seconda frazione di gioco rimpiazzato da un vero e proprio catenaccio “all’italiana”.
Le squadre del nostro campionato hanno dimostrato per anni in campo internazionale la forza dell’organizzazione difensiva italiana, organizzazione tattica conosciuta in tutto il mondo col nome di catenaccio.
Termine utilizzato dal quotidiano portoghese Record che nella sua edizione cartacea ha attaccato senza mezzi termini l’atteggiamento dell’Inter mostrato ieri che è bastato alla squadra nerazzurra per staccare il pass per i quarti di finale.
Di seguito quanto scritto dal giornale portoghese:
“Il calcio non è più quello di una volta e la vecchia massima che le squadre italiane sono bravissime a difendere oggi non vale più come una volta. Ma quello che l’Inter ha fatto vedere al Dragão è che c’è ancora chi lo sa fare con competenza e… risultato”
This post was last modified on 15 Marzo 2023 - 17:40