La squadra nerazzurra torna ai quarti di finale di Champions League dopo ben dodici anni non subendo gol in 180 minuti contro il Porto, facendosi bastare la rete di Romelu Lukaku nella sfida d’andata a San Siro.
Con gli interventi provvidenziali di Dumfries prima e di un super Onana poi, l’Inter riesce a mantenere la porta inviolata contro un Porto qualitativamente molto forte ma che più volte ha dovuto fare i conti con la granitica difesa nerazzurra.
Il comunicato Uefa
Purtroppo la felicità per lo splendido traguardo raggiunto da parte degli uomini di Simone Inzaghi è stata smorzata da un episodio a dir poco paradossale allo stadio Do Dragao di Porto.
A molti tifosi nerazzurri, seppur muniti di biglietto, era stato vietato inizialmente l’ingresso allo stadio per poi essere rettificato dalla stessa Uefa dichiarando che i supporter italiani potessero entrare nell’impianto senza però gadget o magliette nerazzurre.
Nonostante ciò però, in fin dei conti, i tifosi interisti non hanno potuto assistere alla partita allo stadio ma costretti a guardare il trionfo della propria squadra del cuore su un maxischermo, una situazione davvero senza precedenti.
L’amministratore delegato dell’Inter Giuseppe Marotta nel post-partita ha dichiarato che ci sarebbe stato un esposto per quanto accaduto, nel caos generale la Uefa ha risposto prontamente alle polemiche per la gestione degli ingressi di ieri sera.
Di seguito riportiamo la nota ufficiale diramata da Nyon:
“La UEFA è stata informata che un gran numero di tifosi ospiti ha acquistato i biglietti nei settori di casa dello stadio. I regolamenti UEFA stabiliscono che il 5% della capienza dello stadio deve essere fornito alla squadra ospite in un’area riservata per i propri tifosi.
Il comunicato continua così:
La responsabilità per la gestione sicura e protetta degli spettatori e la relativa politica di emissione dei biglietti sono determinate dall’organizzatore della partita e dalle autorità competenti. Le misure di mitigazione sono state discusse tra i due club. La UEFA sta attualmente esaminando la questione”.