Il ritorno di Porto-Inter è stato bellissimo per molti tifosi nerazzurri, un po’ meno per altri. Infatti, la felicità di aver passato il turno, accedendo ai quarti di finale di Champions League, è stata smorzata da quanto successo a Oporto prima della gara, con centinaia di tifosi nerazzurri rimasti fuori dallo stadio.
Diversi tifosi, infatti, non hanno potuto vedere la partita allo stadio, nonostante fossero in possesso, regolarmente, di biglietto.
Il motivo è da ricondurre al fatto che i padroni di casa hanno limitato l’accesso all’Estádio do Dragão ai soli tifosi interisti che avevano acquistato un biglietto per il settore ospiti.
A onor del vero, però, anche alcuni di questi non sono riusciti a entrare, mentre altri ancora sono entrati dopo l’inizio della partita a causa delle trafile per i controlli.
Non una bella situazione, dunque, che ha portato l’amministratore delegato dei nerazzurri a pensare ad un esposto all’Uefa.
Nel frattempo, l’Inter starebbe pensando di andare incontro ai tifosi che non hanno potuto assistere al match, almeno ai più giovani.
Dopo il caos biglietti avvenuto in occasione di Porto-Inter, ottavo di finale di Champions League giocato martedì 14, l’amministratore delegato Beppe Marotta ha parlato di misure sia per una possibile class action contro il club portoghese e sia di una forma di risarcimento per chi è rimasto coinvolto.
Stando a quanto scrive Tuttosport, “è possibile che i più giovani, tra i tifosi coinvolti nel caos in Portogallo, possano ottenere facilitazioni per seguire magari già la partita casalinga valida per i quarti di Champions“.
Nei prossimi giorni se ne saprà sicuramente di più.
This post was last modified on 17 Marzo 2023 - 14:44