A por la decima. E no, non stiamo parlando delle Champions League del Real Madrid. 10 sconfitte in 28 partite. Una media agghiacciante di 1,85 punti a partita. In breve, l’Inter perde più di una partita su tre. Gioca allo stesso modo, prevedibile, macchinosa, ha tante occasioni ma i gol nel 2023 sono solo 13 in 13 gare di campionato. Gli avversari con un veloce giro di palla e tre passaggi si trovano a tu per tu con Onana con una facilità disarmante. Una tendenza tattica inquietante che va avanti da mesi.
Il precedente disarmante
Con Walter Mazzarri in panchina le sconfitte in campionato furono 8. Il trio de Boer-Pioli-Vecchi ne totalizzò 14. Con Stramaccioni 16. Questo per dare un po’ di contesto. 10 sconfitte, con questa rosa, sono semplicemente inaccettabili.
Il 2023 dell’Inter è disastroso. Non basta la semifinale di Coppa Italia, non basta il quarto di finale in Champions League. Il ruolino in campionato è raccapricciante per una rosa che sta rendendo molto meno del suo lavoro.
Sono precipitati tutti. Oltre a Lukaku, il lontano cugino di quello che vestiva la maglia nerazzurra fino ad appena due anni fa, i giocatori sono tutti irriconoscibili. Le uniche ventate di freschezza di San Siro di ieri sono Asllani e Bellanova, considerate sempre le ultime pedine da schierare, le mosse della disperazione a pochi minuti dalla fine.
La Pazza Inter non esiste più
L’Inter è manchevole di cattiveria, di grinta, quando va in svantaggio non esiste più quella speranza di un tempo di ribaltare il risultato, di compiere una rimonta poco prima del triplice fischio, la Pazza Inter non esiste più.
Adesso andrà in scena l’ennesimo faccia a faccia ad Appiano Gentile, il millesimo patto nello spogliatoio che da patto scudetto è divenuto patto quarto posto. L’Inter è in un loop da ottobre, la fine della stagione ad oggi appare come un sollievo.