Adani attacca l’Inter. “I giocatori non hanno fame, Inzaghi è responsabile”

L’Inter non è ripartita con il piede giusto dopo la sosta per le nazionali. I nerazzurri sono usciti sconfitti da San Siro contro la Fiorentina per 0-1 ottenendo la quarta sconfitta casalinga in campionato, la decima considerando anche quelle arrivate fuori le mura amiche.

Per gli uomini di Simone Inzaghi quella di ieri è stata la terza sconfitta consecutiva in campionato, la quarta nelle ultime 5 partite. Sul periodo no dei nerazzurri ha parlato Lele Adani a 90° minuto.

Le parole di Adani a 90° minuto

Di seguito le parole di Lele Adani a 90° minuto.

La produzione offensiva è dalla parte di una squadra che cerca di fare gol, di lottare e di ottenere il risultato, infatti Inzaghi non ha nulla da rimproverare, però ci sono tantissimi problemi: la squadra quando va sotto fa fatica a recuperare, perde spesso, trova meno feeling con il gol, nelle rotazioni non ottiene più tanto come faceva per esempio l’anno scorso.

Ha finito con i tre attaccanti: io ero allo stadio e quando sono entrati vi assicuro che non sapevano cosa dovevano fare. Era un ammucchiare palloni ma non in condizioni di lucidità. Non sono volti di calciatori con la fame, con la rabbia, con la lucidità e con l’ispirazione per ripartire, però sono grandi calciatori e quindi devono dare un segnale.

L’allenatore deve riprendere in mano la situazione per una ripartenza immediata, perché siamo nel momento in cui o raccogli o affondi. L’allenatore è super responsabile, non per luogo comune secondo cui il tecnico deve essere il primo a pagare, ma perché dietro a un fallimento o al rallentamento delle performance di giocatori forti come quelli dell’Inter la connessione con l’allenatore è fondamentale.

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