Salernitana-Inter, Sousa convinto: “Servirà farlo dal primo all’ultimo minuto!”

Domani all’Arechi di Salerno alle 17:00 si disputerà Salernitana-Inter. I nerazzurri proveranno a dare una svolta dopo le tre sconfitte di fila rimediate, ma non sarà facile contro i granata allenati da Paulo Sousa. L’allenatore portoghese ha presentato la sfida di domani contro l’Inter in conferenza stampa, mostrando la massima cautela in vista del confronto con i nerazzurri.

Le parole di Paulo Sousa in conferenza stampa

Inter Sousa

L’allenatore della Salernitana ha presentato quest’oggi in conferenza stampa la gara contro l’Inter guidata da Simone Inzaghi. L’allenatore granata ha parlato degli avversari di domani, ma anche di come ha preparato i suoi per questa sfida interessante.

Di seguito le parole di Sousa in conferenza stampa.

Sull’Inter:

“Non credo a una squadra stanca. Hanno vinto la Supercoppa, sono in semifinale di Coppa Italia e sono tra le prime otto in Europa. Solo in campionato sono leggermente in ritardo, ma ci sono tutti i presupposti per restare tra le prime quattro e qualificarsi in Champions. Hanno una rosa ampia, individualmente di qualità, che consente di trovare sempre soluzioni. Sono ed erano in grado di vincere tutte le competizioni”.

Sulla preparazione della Salernitana al match:

“Bisogna essere orgogliosi di affrontare una squadra del genere. Abbiamo preparato la nostra strategia, ci saranno spazi nei quali inserirci per avere vantaggi rispetto al comportamento degli avversari. È chiaro che dovremo stare attenti al reparto offensivo dell’Inter, occorreranno convinzione, determinazione e gioia perché i nerazzurri hanno la miglior rosa individuale della Serie A. In tanti momenti occorre la consapevolezza che dovremo soffrire, sperando che ci possa accompagnare anche un pizzico di fortuna. E la porteremo dalla nostra parte solo se saremo bravi dal primo all’ultimo minuto”.

Sull’obiettivo salvezza:

“Abbiamo acquisito consapevolezza e identità. Ogni momento è buono per avvicinarsi al nostro obiettivo, teoricamente la chance era arrivata già a La Spezia domenica scorsa. Abbiamo già ottenuto un risultato positivo col Milan, tra l’altro con una prestazione di livello. Ci deve essere voglia e orgoglio di affrontare avversarie del genere. La gioia e la convinzione non devono mai mancare. Tocca a noi rendere orgogliosi i tifosi, vanno rappresentati al massimo perché lo meritano. Poi non è detto che porteremo sempre a casa punti a cospetto delle big, ma è obbligatorio creare i presupposti per crederci”.

Sul passato all’Inter:

“Mi sono divertito a giocare lì. Ero a Dortmund, mi chiamò Moratti e riuscì a portarmi a Milano strappandomi a due società importantissime spagnole. C’era Ronaldo, il migliore al mondo in quel momento. Sposavano la mia mentalità: volevano vincere tutte le partite”.
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