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Inter, Adani avvisa Inzaghi: “Questo sarebbe un grave errore”

La squadra nerazzurra ormai è entrata in un vortice negativo fatto di risultati scoraggianti condite da prestazioni insufficienti che trasportano l’Inter in una sorta di realtà parallela in cui hai la possibilità di staccare il pass per le semifinali di Champions League ma allo stesso tempo in campionato è a forte rischio il quarto posto.

La sfida di martedì sera è il vero spartiacque per il prosieguo della stagione nerazzurra, un successo in campo internazionale permetterebbe al tecnico di riottenere un minimo di fiducia che ha perso negli ultimi tempi.

Inzaghi Adani Champions League

Le parole di Lele Adani

Della sfida di Champions tra Inter e Benfica ha parlato Lele Adani, ex calciatore nerazzurro ora opinionista, telecronista e parte integrante della Bobo Tv: il canale Twich ideato da Bobo Vieri in cui Lele Adani, lo stesso Vieri, Antonio Cassano e Nicola Ventola esprimono le proprie opinioni sul calcio.

La Gazzetta dello Sport ha intervistato Lele Adani che ha parlato del momento di forma dell’Inter ma anche le prestazioni del Benfica che sta letteralmente monopolizzando il proprio campionato. Di seguito le sue parole:

Sfortunata l’Inter?

“Chiaro. Ma quando le cose si ripetono un po’ troppe volte, non può essere solo questione di buona o cattiva sorte. L’Inter ha perso a La Spezia sbagliando tanti gol, poi con la Fiorentina in un modo simile. Ecco, se Inzaghi e la squadra cominciano a pensare che i risultati sono frutto solo di episodi sfortunati, commettono un grave errore. Perché poi è difficile liberarsi da questo pensiero…”

Di certo con il Benfica non si potranno commettere così tanti errori.

“Assolutamente no. Il Benfica avrà anche perso ieri con il Porto, ma è una squadra che in tutta la stagione ha sbagliato si e no una o due partite, un po’ come il Napoli. È forte e mette in campo la direzione tecnica di Rui Costa nella sua massima espressione e le idee di un allenatore bravo come Roger Schmidt. Io mi aspetto che i portoghesi facciano la loro solita partita di dominio del ritmo e del gioco. L’Inter dovrà essere perfetta e fortunata lì dove non lo è stata di recente: nelle due aree di rigore”

Ci spiega meglio?

«Inzaghi non ha un Rafa Silva, genietto tra le linee di Schmidt, capace di dare fantasia alla manovra. E anche gli esterni non possiedono nel bagaglio tecnico l’uno contro uno. Eppure l’Inter in Serie A crea generalmente tanto, grazie alla pulizia dei passaggi, alla fisicità e al lavoro degli attaccanti. Ecco, contro il Benfica non si può pretendere di avere le occasioni di Salerno o di concedere pochissimo a un avversario che gioca un gran calcio. E allora bisogna essere cinici davanti e bravi dietro. Parafrasando quello che è successo nell’andata con il Porto: Lukaku che segna, Onana che para»

Chi sarà l’ago della bilancia tra i nerazzurri?
“Col Porto avevo detto Lukaku e alla fine ha deciso proprio lui… Stavolta dico Lautaro, che arriva da un periodo poco brillante, ma deve svoltare. A 25 anni ha segnato 8 gol in Champions. Sono pochi per un calciatore che ha giustamente l’ambizione di essere considerato tra i migliori”.

Non pare al top fisicamente…

“Può essere. Lautaro è il classico calciatore che maschera la condizione con la cattiveria agonistica e il sacrificio. Ha un atteggiamento vincente, ma ieri su quello scatto, prima di sbagliare lo scavetto davanti a Ochoa, si è visto che ha la gamba un po’ debole”

This post was last modified on 9 Aprile 2023 - 09:35

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Published by
Michele D'Errico