L’Inter si trova al crocevia della stagione, perdere stasera significherebbe compromettere la stagione nella sua totalità visto che il campionato è ormai andato e rimarrebbe solo la Coppa Italia oltreché alla qualificazione in Champions League.
Siamo ormai negli ultimi minuti che ci condurranno all’andata dei quarti di finale di Coppa dei Campioni, primo atto che andrà in scena all’Estadio da Luz di Lisbona con i portoghesi che venderanno cara la pelle pur di fare un’ottima figura davanti ai propri tifosi.
Poco prima dell’inizio del match ai microfoni di Infinity ha parlato Giuseppe Marotta che ha presentato così la partita.
Queste sono state le sue parole a proposito della partita, di Inzaghi e dell’avversario:
Per noi è un appuntamento gratificante perché mancava da 12 anni per l’Inter. La testa avrà un compito fondamentale ho visto i giocatori carichi e sono fiducioso. L’andamento altalenante è solo in campionato, ma una grande squadra deve essere continua sempre. Inzaghi lo sa e sta facendo un ottimo lavoro. Il presente ed il futuro di un allenatore non possono essere condizionati da una partita. L’Inter ha il dovere di provare ad ottenere il massimo. Il valore della squadra e la maturità mi fanno essere fiducioso. Il Benfica è una grande squadra ed un bel modello sportivo, valorizzano giovani e li vendono bene. Il calcio portoghese è favorevole a questi modelli, sono formidabili. Sarebbe un grandissimo traguardo superare il turno.
Il dirigente dell’Inter ha poi parlato anche i microfoni di Sky, di seguito quanto evidenziato:
Su Inzaghi: Essere qui è motivo d’orgoglio per tutti, mancava da 12 anni questo appuntamento. Inzaghi non è sul banco degli imputati, siamo discontinui in campionato ma è una stagione in cui siamo protagonisti. Dobbiamo avere continuità in tutte le competizioni, questo non va ai danni dell’allenatore.
Sulla stagione dei nerazzurri: È una partita importante, in Coppa Italia stiamo ben figurando mentre in campionato non stiamo mantenendo le aspettative, questo difetto all’Inter non deve esserci. Il mondiale ha portato dei problemi, alcuni giocatori non hanno risposto con il loro valore.