Momento cruciale della stagione per l’Inter di Simone Inzaghi: i nerazzurri, dopo aver raggiunto brillantemente la semifinale di Champions League dove affronteranno i cugini rossoneri, dovranno rimettersi in corsa anche sul cammino del Campionato di Serie A.
La qualificazione alla prossima Champions si fa sempre più complicata: momentaneamente alla Juventus sono stati restituiti i 15 punti di penalizzazione e hanno portato l’Inter in 6° posizione; la caccia al Milan e alla Roma è appena partita.
Inter, ora Zhang indica la strada: Champions o zero investimenti
La semifinale di Champions League e la sfida di ritorno in semifinale di Coppa Italia contro la Juventus non devono distrarre gli uomini di Inzaghi dal vero obiettivo della stagione: il raggiungimento del quarto posto. Se questo dovesse saltare, si aprirebbero numerosi scenari in casa nerazzurra.
Come analizzato dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, la mancata qualificazione alla prossima edizione della Coppa dalle grandi orecchie vorrebbe dire meno 60 milioni da spendere nella prossima sessione estiva di mercato. Senza quel gruzzoletto, l’Inter si dovrebbe auto-finanziare, vendendo i big in rosa.
Un altro problema sarebbe quello legato al monte ingaggi nerazzurro, che attualmente si aggira attorno ai 132 milioni: non qualificarsi in Champions vorrebbe dire rinunciare a rinnovi di contratto milionari, come quelli di Dzeko e De Vrji.
Inter, futuro di Inzaghi non ancora scritto
La società di Viale della Liberazione dovrà riflettere anche sul destino di Inzaghi: i nerazzurri hanno già avviato i contatti con possibili successori, ma la partenza del tecnico nerazzurro non è poi così scontata.
Istanbul, anche senza vittoria, e qualificazione alla prossima Champions riaprirebbero i discorsi tra il tecnico piacentino e la società nerazzurra. Il destino ora è in mano solo all’Inter, che sarà sottoposta ad un rush finale fino a giugno.