Un’Inter cinica e compatta batte di misura la Juventus in quel di San Siro, guadagnandosi l’accesso alla propria seconda finale di Coppa Italia consecutiva. I nerazzurri, forti dell’1-1 dell’andata a Torino, riescono ad imporsi su dei bianconeri irriconoscibili nonché orfani di Vlahovic.
Ancora una volta, a dimostrarsi decisivo nelle sfide di Coppa è quindi Federico Dimarco: suo il gol che apre e chiude la sfida, e che bissa la rete messa a segno a Riyhad in finale di Supercoppa. Uno splendido pass staccato dunque da Simone Inzaghi, cui stagione aumenta di un tassello sognando in grande la meta Istanbul.
Inter in finale di Coppa Italia, la stagione conta ora 56 partite
Basta la rete di Dimarco all’Inter per chiudere definitivamente la pratica dopo 15′ minuti di gioco, anche a causa di una Juventus mai pericolosa a dovere. Raggiunta la finale di Roma, ai nerazzurri non basta altro che scoprire chi saranno i propri avversari, da decidere questa sera tramite l’attesa sfida tra Fiorentina e Cremonese.
La squadra di Inzaghi ha però strappato già un importante primato, quantomeno italiano, in merito alle partite disputate in stagione. Fra le 38 di Serie A, la finale di Supercoppa, il percorso completo in Coppa Italia e l’arrivo in semifinale di Champions, l’annata interista sarà caratterizzata da ben 56 partite. Numeri da big europea per il gruppo Inter, adesso speranzosa di capitalizzare in quel di Roma, sognando anche il 57° impegno stagionale in terra turca.
Numeri da record e tutt’altro che scontati a inizio stagione, ma che hanno imparato a presentarci l’Inter come una squadra ostica e dura a morire nonostante le difficoltà. Anzi, gli uomini di Inzaghi hanno ben imparato a gestire i propri impegni e le proprie energie pur non avendo un organico completo al massimo, lasciando terreno disponibile agli avversari quando concesso per poi girare a tavoletta nelle occasioni importanti. Mantenere il passo del Napoli capolista in Serie A era infatti difficile e a tratti impossibile, ma lo splendido cammino nelle Coppe ha certificato e continua a certificare la reale natura di questa Inter troppo spesso bistrattata, anche e soprattutto dai propri tifosi.
Mario Reccia