Il giorno è arrivato, Milano è intrepida, e stasera le due compagini meneghine giocheranno la prima parte di una delle partite più importanti della loro storia, 20 anni dopo: l’Euroderby.
Ai microfoni della Gazzetta dello Sport è intervenuto Massimo Moratti, ex-presidente nerazzurro, per commemorare quel ricordo dal sapore amaro targato 2003 e per fare i conti con il presente. Moratti appare nostalgico durante l’intervista e non può che recriminare quanto successo vent’anni fa:
“Kallon a tu per tu con Abbiati alla fine del ritorno, si dice che sia stata una grande parata, ma continuo a pensare che doveva metterla dentro. Una delusione essere eliminati in quel modo”.
Uno l’uomo su cui puntare per questa Inter: Nicolò Barella.
“Sta diventando un simbolo, crea identificazione con i tifosi, e per me è il motore della squadra”.
Non si risparmia però quando dice la sua sul derby di stasera e Inzaghi:
“Adesso il destino ci dà l’occasione per una vendetta sportiva: nessuna delle due squadre se l’aspettava, forse. Inzaghi è rimasto lucido, ha dimostrato di essere bravo, del carattere giusto per stare in un posto come l’Inter”.
In attesa di stasera i tifosi sono già caldi, in vista di una serata che difficilmente dimenticheranno a breve.