Intervistato alla Milano Football Week Giuseppe Marotta ha avuto modo di raccontare delle vicende di mercato passate e dei rinnovi che dovranno avvenire in casa Inter.
Dall’occasione Leao all’Inter alla vicenda Skriniar, queste le parole dell’AD:
Leao è stato vicino all’Inter, ma poi facemmo scelte differenti. Vorrei parlarne a stagione finita (su Skriniar n.d.r.). Sicuramente poteva risolversi in modo migliore, ma voglio parlarne dopo per tutelare la società. Se potrà recuperare per la finale poi deciderà il tecnico. Il valore non si discute ma non si allena da due mesi, quindi è in difficoltà sul piano agonistico. Nel vivere l’Inter ci sono anche certe emozioni. Lo sport è bello in generale, sono fortunato. Poi mi carico di responsabilità quando i tifosi ti danno fiducia e la trasmettono ai giocatori e ai dirigenti. Il senso di responsabilità è forte e ci dà motivazioni. Poi il calcio è imprevedibile.
Lautaro sta crescendo, ha 25 anni oggi. A questa età essere capitano è qualcosa di forte. Lui è un bravissimo giocatore ma anche un uomo che ha valori, le premesse ci sono. Invece Bastoni fa parte dello zoccolo duro Italiano che vorremo costruire. C’è grandissimo ottimismo, sono certo che arriverà una risposta positiva da parte del ragazzo e del suo agente, che è una persona seria: credo che arriveremo a un accordo. Su Dzeko, è una decisione che si deve prendere assieme. Volutamente non vogliamo parlare di rinnovi, siamo in una situazione dove lo scenario può cambiare da un momento all’altro, in base al posizionamento di fine stagione.