Entusiasmo alle stelle in casa Inter dopo la finale di Champions League raggiunta a discapito dei cugini rossoneri. Dopo tredici anni i nerazzurri giocheranno nuovamente per vincere il trofeo, a Istanbul sarà Inter-Manchester City. Raggiungere la finale di Champions è il sogno di ogni calciatore, farlo battendo i rivali di sempre in uno storico derby europeo in semifinale è praticamente unico.
Dopo il fischio finale, i calciatori hanno festeggiato insieme ai propri sostenitori sotto la Curva Nord. Federico Dimarco, tifoso interista fin da piccolo, è stato il più coinvolto. Il suo senso di appartenenza lo ha trasformato in un vero e proprio capo ultras: con tanto di microfono ha lanciato cori che hanno fatto impazzire San Siro. Da entrambi i lati, purtroppo. Perché se i tifosi interisti erano in delirio per il proprio idolo, quelli del Milan hanno visto nella sua esultanza una mancanza di rispetto. Una situazione che ha avuto uno strascico polemico.
Cori Inter-Milan: le scuse di Dimarco
La voce del laterale di Inzaghi è risuonata all’interno dello stadio; i riferimenti agli sconfitti si sono sentiti chiaramente. Il giocatore si è scusato pubblicamente, con una storia su Instagram, per non alimentare ulteriormente le polemiche.
“Martedì sera dopo la partita mi sono lasciato andare ad un momento di leggerezza. Volevo chiedere scusa a tutti i tifosi del Milan che si sono sentiti offesi”.
Caso Dimarco, spunta uno striscione sotto casa
La brutta piega che ha preso la situazione si vede anche dallo striscione che è apparso nella notte sotto casa Dimarco. Non è chiaro se le scuse siano arrivate prima o dopo aver visto il messaggio intimidatorio dei tifosi del Milan. Le polemiche sono destinate a continuare anche se il calciatore ha provato a placarle. I derby non sono mai partite come le altre.